E' durato oltre due ore il confronto tra il direttivo della Lega VdA e il consigliere leghista Stefano Aggravi dopo le tensioni dei giorni scorsi e le voci, trapelate ieri, di una possibile espulsione di quest'ultimo.
Confronto convocato nelle ultime ore, che ha portato al rinvio della riunione del gruppo consiliare.
Marialice Boldi, a capo della segreteria del partito, getta acqua sul fuoco: "Con Stefano abbiamo discusso per un'oretta, poi abbiamo chiacchierato di altro". Boldi respinge l'idea che il confronto - che ha visto da una parte lei stessa, Nicoletta Spelgatti e Paolo Sammaritani e dall'altra Aggravi - avesse i tratti di un processo: "Assolutamente no. E' stato semplicemente un modo per mettere i 'puntini sulle i' su determinate voci arrivate dall'esterno. Abbiamo parlato di alcuni modi di procedere e di interfacciarsi gli uni con gli altri". Anche l'assenza del capogruppo regionale, Andrea Manfrin, viene definita "normale": "Il nostro è un partito e l'indirizzo politico viene dato dal direttivo, che è diverso dal gruppo regionale".
Boldi assicura che "Spelgatti non ha mai chiesto l'espulsione di nessuno. Del resto, per una eventuale espulsione, c'è una precisa trafila che non è mai scattata. Problemi di incompatibilità all'interno del partito? No, nessuno. La Lega VdA è stabilissima". Ammette solo, Boldi, che "è chiaro che quando si cresce tanto ci sono dei distinguo. Quando ti parli in tre è un conto, quando si diventa 11 diventa tutto più difficile. L'unico motivo di discussione che abbiamo avuto in questi mesi è stato in occasione del Consiglio straordinario sulla sentenza Casinò, quando ci sono stati punti di vista diversi su come avremmo dovuto comportarci. Ma alla fine la discussione si è composta e abbiamo trovato un linea comune. La Lega è stabilissima, a dispetto delle voci che ci vorrebbero divisi. Ho anche sentito che ci sarebbe un gruppo pronto a staccarsi per andare nel Gruppo Misto. Ma sono solo fantasie".