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Miele, in Valle d'Aosta calo della produzione dal 30% al 50%

Miele, in Valle d'Aosta calo della produzione dal 30% al 50%

"Troppe piogge in primavera, miglioramento in estate"

AOSTA, 17 ottobre 2024, 16:57

Redazione ANSA

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© ANSA/EPA

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Va "dal 30 al 50 per cento", a seconda della "localizzazione degli apiari", il totale della perdita di produzione di miele in Valle d'Aosta nella stagione ormai conclusa. Lo ha detto Denise Borbey, presidente del Consorzio apistico della Valle d'Aosta, in occasione della presentazione della 21/a edizione della Sagra del miele, in calendario dal 25 al 27 ottobre prossimi a Chatillon. Perdite che vanno a "incidere sui bilanci delle circa 170 aziende valdostane che lavorano nel commercio del miele", ha sottolineato.
    La stagione, ha spiegato Borbey, è stata "un po' particolare.
    Non è iniziata bene a causa delle frequenti precipitazioni primaverili e delle temperature più basse della media che si sono protratte sino a giugno. Questo ha azzerato la produzione di millefiori primaverile e del miele monoflora di tarassaco, mieli che quest'anno non troveremo sul mercato valdostano".
    Le stesse precipitazioni però "ci hanno aiutati nella produzione dei mieli estivi: abbiamo riscontrato un'ottima produzione sia di quantità sia, soprattutto, di qualità riguardo al millefiori di montagna e sui mieli monoflora di rododendro.
    Discreta la produzione di castagno e tiglio, variabile in base al posizionamento territoriale. Guardando al Canavese, dove molti apicoltori valdostani vanno per produrre l'acacia, la produzione è molto risicata".
   

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