"Nel voto della convalida dei quattro consiglieri sono stati determinanti i voti a favore di Claudio Restano e Emily Rini che, con il plauso o almeno il beneplacito di Lega e Mouv i quali difendono pubblicamente il voto dei colleghi, allontanano il ritorno alle urne, nonostante un mare di dichiarazioni. Prendiamo atto del fatto che, anche sul voto, ci sono i politici del fare e quelli del 'dichiarare'". E' quanto si legge in una nota del Movimento 5 stelle all'indomani del voto in Consiglio Valle per la surroga dei consiglieri dimissionari, indagati in un'inchiesta della dda di Torino.
"L'attuale Consiglio regionale - prosegue la nota - non ha colto la gravità del cancro della 'ndrangheta in Valle d'Aosta, 'ndrangheta attiva nel mondo nel traffico di esseri umani, prostituzione, traffico di stupefacenti, vendita di armi fino al controllo dell'economia sana per trasformarla in economia malavitosa. Siamo di fronte ad un attacco straordinario alle nostre istituzioni democratiche. Quello che il Consiglio regionale deve fare assolutamente e prioritariamente è approvare atti che contrastino la malavita organizzata. Registriamo l'assoluta assenza di volontà da parte di questa maggioranza ad agire efficacemente nella lotta contro la 'ndrangheta".
Lega, sfidiamo grillini a dimettersi dopo bilancio - "È ormai di tutta evidenza che i consiglieri grillini siano sempre più alienati dalla realtà politica valdostana e, in maniera più grave, dalla comprensione delle posizioni politiche espresse più volte nell'aula del Consiglio regionale". Così la lega Vda replica alle accuse mosse dal Movimento 5 stelle in merito al voto di surroga in Consiglio Valle.
"Risulta lampante - si legge - che nessun esponente pentastellato, in tutta la terribile crisi che ha travolto la nostra Regione, si sia espresso con nettezza e chiarezza in favore delle elezioni immediate, nonostante le numerose, esplicite, richieste, in aula e fuori, che sono state loro poste. Sarebbe tra l'altro interessante capire quali siano, secondo i pentastellati, quegli atti che il Consiglio dovrebbe assolutamente e prioritariamente approvare per contrastare la malavita organizzata. Non vorremmo a tal proposito che ciò si limiti ad uno slogan di cui troppo spesso il M5S si è fregiato nei momenti di sua difficoltà".
"Sfidiamo i colleghi 5 Stelle - si conclude la nota - a sottoscrivere, assieme a tutta l'opposizione, le proprie dimissioni dal Consiglio un minuto dopo la votazione del bilancio, per permettere alla nostra Regione di poter restituire la parola ai valdostani e di ridare credibilità alle nostre istituzioni. Vedremo in quella sede se i 5 Stelle terranno fede alle proprie dichiarazioni o se saranno più interessati a difendere la loro poltrona".