(ANSA) - VENEZIA, 26 APR - Un segnale buono, sui vaccini, ed uno preoccupante, sulla variante indiana del virus. E' il quadro della situazione Covid in Veneto nel momento in cui la campagna di immunizzazione sembra iniziare a fare le prime differenze.
Scende infatti la percentuale di nuovi ingressi in terapia intensiva, che ad aprile è intorno al 4,5% sul numero dei nuovi positivi, rispetto al 4,7% di marzo. I dati sono stati forniti dal coordinatore regionale delle terapie, Paolo Rosi. Ogni 1.000 casi positivi - la media quotidiana in queste settimane - 45 persone entrano in ospedale e 4-5 entrano in terapia intensiva.
Il numero complessivo dei ricoverati è sceso di circa un terzo rispetto a un mese fa, perché le uscite sono superiori alle entrate. Analizzando le fasce d'età, emerge che gli over 80 sono il 2,5% dei ricoveri in intensiva, in drastico calo rispetto al 10% delle fasi precedenti. Per Rosi "è l'effetto di una vaccinazione parziale. Tutti gli anziani con la prima dose devono andare a fare il richiamo, perché comunque la mortalità è oltre il 90% in questa fascia d'età. Attendiamo lo stesso per gli over 70, che hanno una mortalità oltre il 60% in intensiva".
I dati dell'infezione sono in discesa. Nelle ultime 24 ore sono stati registrati 535 nuovi contagi e 10 decessi, per totale di 408.365 infetti dall'inizio dell'epidemia, e 11.245 vittime.
Cala costantemente la pressione sugli ospedali: complessivamente sono 1.540 (-19) i malati ricoverati con Covid; di questi, 1.325 (-20) nei normali reparti medici, mentre 215 (+1) si trovano nelle terapie intensive. Ci sono però anche novità negative: in Veneto è stata individuata anche la variante indiana del virus, su due persone, padre e figlia, rientrate a metà aprile dal paese di origine. Lo ha reso noto il presidente Luca Zaia. Per altri due pazienti, residenti nel veneziano, la conferma della presenza della variante indiana si attende dal sequenziamento del genoma in corso all'istituto Zooprofilattico delle Venezie.
La regione intanto accelera sul fronte delle vaccinazioni.
"Dalle ore 14.00 di oggi - ha annunciato Zaia - presso qualsiasi Ulss, gli over 60 si possono prenotare, il primo appuntamento utile sarà da giovedì, e l'agenda sarà sufficientemente aperta".
"Abbiamo chiesto performance importanti - ha aggiunto il governatore - visto che arriverà un bel po' di vaccini, circa 200 mila dosi. Restano aperte le agende dei vulnerabili, dei fragili e dei caregiver over 60". (ANSA).