L'estate con le autrici e gli
autori all'ombra delle Dolomiti sta per cominciare: ad aprire la
stagione di Cortina d'Ampezzo è 'Una Montagna di Libri', la
festa internazionale della letteratura che dal 2009 raccoglie un
pubblico annuale di 20mila presenze. "Ci incontriamo al crocevia
delle letterature, per capire di più dei tempi avventurosi e
drammatici in cui viviamo, con mille esperienze intorno ai
libri, tra escursioni nella natura, sui prati, nell'aria fresca
delle Alpi. Con alcune delle voci e delle pagine più
interessanti in Italia, dall'Europa e dal mondo", dice Francesco
Chiamulera, responsabile del festival. La 30/a edizione si terrà
dal 13 luglio al 25 agosto 2024, e poi in autunno e darà spazio,
tra gli altri, ad autori come Simon Sebag Montefiore a Eshkol
Nevo.
La nuova edizione celebra la libertà della letteratura, nella
sua capacità di costruire una dimensione alternativa rispetto
alla realtà, e di determinarla. Dall'incontro con Simon Sebag
Montefiore, storico britannico pluripremiato, che a Cortina,
nell'unica data italiana, presenterà il best seller "Il mondo,
una storia famigliare" (Mondadori), all'inaugurazione, sabato 13
luglio, affidata alla narratrice ucraina Katja Petrowskaja,
autrice di "La foto mi guardava" (Adelphi), all'appuntamento con
il narratore Eshkol Nevo che a Cortina presenterà la sua
raccolta di racconti brevi "Legami" (Feltrinelli Gramma), a
quello con Alessandro Piperno, col romanzo appena uscito "Aria
di famiglia (Mondadori). Mentre Francesca Melandri, amata nelle
Dolomiti per il caso editoriale "Eva dorme", porterà a Una
Montagna di Libri, in anteprima italiana, il nuovissimo romanzo
"Piedi freddi" (Bompiani), ambientato tra la Seconda Guerra
Mondiale e l'aggressione russa all'Ucraina di oggi.
Serate di sport e montagna assoluta, come quella con
l'alpinista Tamara Lunger, che celebrerà i 70 anni dalla impresa
del K2 che portò sulla vetta tra gli altri l'ampezzano Lino
Lacedelli, in una serata in collaborazione con Dolomiti Film
Festival; e con gli alpinisti Kristin Harila e Alex Txikon.
Attesissima la prefigurazione delle elezioni americane condotta
dal giornalista Francesco Costa, come la conversazione sulle
potenzialità del cervello dei grandi neuroscienziati Maurizio
Corbetta e Antonio Cerasa. Insieme ai grandi narratori italiani,
come Antonio Franchini, Emanuele Trevi, Michele Masneri,
Federica Manzon.
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