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ANSAcom - In collaborazione con Deloitte
Quasi 80 eccellenze del made in Italy che sono riuscite a distinguersi all’interno di uno scenario internazionale complesso e a rimanere fiduciose sul futuro. Sono le società italiane che nel 2023 si sono aggiudicate il riconoscimento di 'Best Managed Companies' di Deloitte Private. Presenti da Nord a Sud, le 79 eccellenze imprenditoriali italiane hanno ricevuto il riconoscimento relativo alla sesta edizione del premio presso Palazzo Mezzanotte, sede di Borsa Italiana. Le aziende premiate sono più numerose in Lombardia (29% del totale), Emilia-Romagna (20%) e Veneto (13%). Quanto ai settori di riferimento, oltre la metà (il 51%) appartiene alla manifattura, seguita dai comparti dei servizi (14%), della fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata (6%), del commercio (5%) e delle costruzioni (5%). Metà delle aziende premiate, inoltre, è a conduzione familiare e solo una su 10 è quotata in Borsa, anche se una su quattro ha partecipato al programma Elite-Gruppo Euronext. Il 18% è partecipato da un fondo di private equity.
Il premio “non rappresenta solo un riconoscimento per le eccellenze dell'imprenditoria italiana per quanto già fatto, ma è un vero e proprio programma di crescita pluriennale in cui le realtà partecipanti vengono affiancate da esperti di Deloitte in un percorso che stimola ulteriormente il loro sviluppo e potenziamento rispetto a parametri fondamentali di successo dell'Award e che sono cruciali per la gestione di un'impresa", commenta Ernesto Lanzillo, Partner Deloitte e leader di Deloitte Private dell'area Central Mediterranean. "Percorso - aggiunge - che diventa virtuoso e di lunga durata, come testimoniato dal fatto che oltre l'80% delle aziende ha vinto più di un'edizione, mentre addirittura 7 realtà sono al loro sesto anno consecutivo di premiazione".
Le aziende premiate sono fiduciose sul proprio futuro. In particolare oltre la metà, il 52%, prevede una crescita del fatturato di oltre il 10% nel 2024. Due aziende su tre, inoltre, si sentono molto fiduciose rispetto al proprio successo nell'arco dei prossimi 2 anni. Una fiducia orientata alle risorse nazionali, con la maggioranza (il 54%) che opera prevalentemente in Italia e un quarto dichiara di esportare in Europa. In questo senso l'appartenenza ad una filiera assicura una molteplicità di benefici, tra i quali spiccano il rafforzamento della propria reputazione rispetto alla comunità dove l'azienda opera (83%), il potenziamento della competitività (71%) e l'accelerazione dei processi di trasferimento tecnologico (57%). Le aziende sono state valutate in base ai parametri di strategia, competenze e innovazione, impegno e cultura aziendale, governance e misurazione delle performance, corporate social responsibility, internazionalizzazione e filiera. L’evento è promosso da Deloitte Private, con la partecipazione di Altis - Graduate School of Sustainable Management dell'Università Cattolica del Sacro Cuore, Elite-Gruppo Euronext e Piccola Industria di Confindustria.
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