Studenti in piazza, anche a Cosenza, in occasione della mobilitazione promossa in 20 città italiane per protestare "contro il governo Meloni e la retorica del 'finto merito'". Al centro delle proteste, riferiscono in una nota gli studenti che hanno dato vita all'iniziativa cosentina, "l'opposizione alla misura dell'alternanza scuola-lavoro e il caro-istruzione". "No alla scuola dei padroni" è uno degli slogan su cui si sono mobilitati gli studenti, per denunciare il "carattere di classe della scuola italiana, sempre più asservita agli interessi delle aziende".
"Tre studenti - afferma Cristina Gaudio, responsabile locale Fgc - sono morti in un anno durante i percorsi di Pcto e mentre continuano a mandarci a lavorare gratis e senza nessuna tutela nelle aziende, il ministro Valditara ci parla di merito. Non può esistere meritocrazia in un sistema scolastico classista, che accentua le disuguaglianze tra gli studenti nell'accesso allo studio. Le nostre scuole cadono a pezzi, l'istruzione costa sempre di più ma si aumentano le spese militari. Questi non sono gli interessi degli studenti! Dalle piazze di oggi in tutta Italia lanciamo un messaggio chiaro al nuovo governo: soldi alla scuola, non alla guerra".