Un autolavaggio e due
frantoi oleari sono stati sequestrati dalla Guardia costiera di
Corigliano Rossano in tre distinte attività svolte nell'ambito
di specifici servizi di controllo e monitoraggio in materia
ambientale. Gli interventi, effettuati dal personale della
Polizia giudiziaria del Nucleo di polizia ambientale (Nopa)
della Capitaneria di Porto, hanno portato alla individuazione di
aperture di scarichi non autorizzati con illeciti smaltimenti
di rifiuti allo stato liquido e alla denuncia dei responsabili
per il reato di attività di gestione rifiuti non autorizzata.
In particolare, i militari, con il coordinamento
investigativo della Procura di Castrovillari hanno eseguito, a
Corigliano Rossano, il decreto di sequestro preventivo di un
autolavaggio all'interno del quale a seguito di un'attività
ispettiva eseguita anche mediante l'utilizzo di liquido
tracciante, è stato accertato che il sistema di raccolta delle
acque derivanti dall'attività era illecitamente collettato alla
rete fognaria comunale.
Nel corso di ulteriori ispezioni, eseguite in insediamenti
industriali per la lavorazione di olive e sanse, a Corigliano
Rossano e a Cerchiara di Calabria, sono stati scoperti due casi
di illecito smaltimento di reflui derivanti dalle lavorazioni. I
liquidi di scarto, secondo quanto riferito, venivano sversati,
in assenza di qualsiasi trattamento depurativo, direttamente sul
terreno.
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