(ANSA) - CATANZARO, 16 DIC - I grandi passiti calabresi, come
il Greco di Bianco e il Moscato di Saracena, "maritati" con i
formaggi erborinati della tradizione. E' stato questo il
leitmotiv del convivio andato in scena a Parma, Città Creativa
per la Gastronomia Unesco, nell'ambito di un evento inserito
nella rassegna "Vignaioli e territori s'incontrano a Tavola. Sei
cene con abbinamento cibo-vino a percorso didattico".
L'iniziativa è stata promossa dalla "Food ad Wine Academy" di
Parma, fondata da Raffaele D'Angelo, che ha potuto contare
sull'adesione di numerosi addetti ai lavori tra esperti
enogastronomi, giornalisti, studenti del Master in
enogastronomia Comet, sommelier professionisti, componenti
dell'Onaf e giornalisti specializzati.
A dare il là alla serata - che ha visto protagonisti i vini
Greco di Bianco di Santino Lucà, e Moscato di Saracena della
Cantina Viola - è stata la degustazione del pecorino crotonese
extravecchio abbinato ad un rosso calabrese per poi dare spazio
agli erborinati di bufala e di capra. Citazione d'obbligo per il
menu proposto dallo chef Alfonso Francese che ha preparato
maccheroni al ferretto con melanzane e pecorino e, per dessert,
mousse al bergamotto. A presentare i formaggi, che hanno
costituito il momento clou della serata, ci hanno pensato i
maestri assaggiatori della delegazione Onaf di Parma, mentre i
vini sono stati illustrati dal sommelier di origine calabrese,
Gaetano Palombella.
Sei i momenti conviviali previsti, ospitati nei locali di
Arte & Gusto, con la presenza di sette piccoli produttori di
vini rispettosi dell'ambiente caratterizzati da un'impronta
enogastronomica e un percorso formativo che si svilupperà
attraverso percorsi di scoperta di territori con lo chef Alfonso
Francese che proporrà un menù da abbinarsi ai vini dei vignaioli
partecipanti. Tra gli argomenti al centro degli incontri i
concetti di terroir e le pratiche produttive, mentre, di volta
in volta, si approfondiranno interessanti aspetti inerenti la
sensorialità e gli abbinamenti gastronomici.
La conduzione delle serate e l'aspetto didattico, sono
affidati a Paolo Tegoni, enogastronomo e docente di Cultura del
vino e Terroir all'Università di Parma. (ANSA).