Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Campania
  1. ANSA.it
  2. Campania
  3. Strage Napoli, ecco chi è Giulio Murolo: infermiere freddo e silenzioso con la passione delle armi

Strage Napoli, ecco chi è Giulio Murolo: infermiere freddo e silenzioso con la passione delle armi

 Un infermiere appassionato di armi e di caccia. Freddo, silenzioso, introverso. E' il profilo che emerge di Giulio Murolo, 45 anni, celibe, incensurato, autore della strage alla periferia di Napoli, con quattro morti e sei feriti. Ci sarebbero vecchi dissapori con il fratello e la cognata, legati forse ad un eredità, all'origine dei complessi rapporti familiari esplosi oggi in un raptus. Titolare di una licenza di tiro, Murolo non soffre - secondo i primi elementi raccolti dagli investigatori - di disturbi psichici. In casa deteneva fucili da caccia ed altre armi, tutte regolarmente denunciate. Con il fratello, Luigi, 52 anni, e la cognata Concetta Uliano, 51, i rapporti erano pessimi. La coppia, che aveva due figli minorenni, viveva nella stessa palazzina a due piani. In comune con l'abitazione dell'infermiere c'era un ballatoio. E proprio un filo per i panni steso sul ballatoio sarebbe stata la miccia che ha fatto scattare la strage. La personalità dell'infermiere, che lavora nel reparto di chirurgia toracica, dell' ospedale "Cardarelli" è ancora da decifrare. "Mai ricevute segnalazioni negative sul suo conto -ha detto il direttore sanitario dell'ospedale Franco Paradiso - non lo conoscevo bene". "Si è chiuso nel silenzio - ha raccontato in una conferenza stampa il questore di Napoli Guido Marino, affiancato dal Comandante provinciale dei carabinieri Antonio de Vita - durante le telefonate con l'operatore del 113 è apparso naturalmente in stato di eccitazione, ma non di alterazione psichica". Almeno 16 i colpi di fucile esplosi da Murolo, tanti i bossoli ritrovati dalla Polizia, ma la ricostruzione della Scientifica, definita "molto complessa" è ancora in corso. I colleghi di lavoro lo definiscono come persona silenziosa e introversa, ma nessuno ha mai ravvisato in lui segni di squilibrio. Freddo, semmai, così come si è manifestato agli uomini in divisa ai quali si è arreso, senza opporre resistenza e senza dire una parola dopo i 40 minuti trascorsi al telefono con un operatore del 113 che lo ha indotto ad arrendersi.

RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA

Video ANSA



301 Moved Permanently

301 Moved Permanently


nginx
Vai alla rubrica: Pianeta Camere


Modifica consenso Cookie