(ANSA) - NAPOLI, 09 FEB - Cerimonia all'interno della casa
circondariale "G. Salvia" di Poggioreale di Napoli per l'unione
civile tra G. D. e A. G., rispettivamente 35 e 32 anni, con uno
dei due coniugi temporaneamente detenuto nel padiglione Salerno.
Si tratta - sottolinea Arcigay in una nota - della prima unione
civile all'interno di Poggioreale.
Alla cerimonia, celebrata da un responsabile dell'ufficio di
stato civile del Comune all'interno della sala Magistrati, ha
presenziato la Direzione della casa circondariale assieme ad
alcuni educatori della struttura. Tra i partecipanti anche
Antonello Sannino, presidente di Antinoo Arcigay Napoli, Rosa
Rubino e Pasquale Ferro (quest'ultimo anche in veste di
testimone), volontari del progetto "Al di là del muro" - frutto
di un protocollo di intesa tra l'associazione e la Casa
Circondariale (insieme al Centro di Ateneo Sinapsi
dell'Università Federico II di Napoli e Fondazione Genere
Identità e Cultura) e che sarà esteso anche alla casa
circondariale di Secondigliano - volto a creare un sostegno
psicologico, legale, ma anche ludico-letterario, per detenuti
omosessuali e transessuali nel carcere napoletano. Un momento
significativo - si sottolinea nella nota di Arcigay.
"È stata un'esperienza particolare veder coronare il sogno di
G. e A. seppur in un contesto insolito come quello del carcere -
afferma Rosa che, insieme a Pasquale e ai responsabili della
struttura, ha contribuito all'organizzazione dell'evento - ma si
è trattato anche di un momento importante e significativo
nell'ambito del progetto che Antinoo Arcigay Napoli porta avanti
già da alcuni anni all'interno della struttura" (ANSA).