(ANSA) - NAPOLI, 19 FEB - "Gli infermieri svolgono un
essenziale servizio di pubblica utilità e solo per questo finora
abbiamo garantito assistenza senza mai fermarci, anche operando
in situazioni difficili, aggressioni e violenze comprese. Ma ora
siamo allo stremo. Non sono bastati fin qui le denunce, gli
appelli, gli allarmi lanciati alle forze dell'ordine e di
Governo del territorio. Forse si attende il caso eclatante.
Oppure che gli infermieri, esasperati e frustrati, incrocino le
braccia per difendere il diritto all'integrità fisica, al
rispetto, a lavorare senza essere continuamente aggrediti,
minacciati, offesi e vituperati". E' quanto ha detto la
presidente dell'Ordine delle professioni infermieristiche di
Napoli Teresa Rea, appena informata della duplice aggressione ai
danni di due infermieri avvenuta la notte scorsa all'Ospedale
dei Pellegrini.
"Trauma contusivo al cranio maxillo-facciale con ematoma al
collo, giudicato guaribile in 21 giorni", per uno. E prognosi di
4 giorni per l'infermiera. "Ringrazio il direttore generale
dell'Asl Napoli 1, Ciro Verdoliva, per la solidarietà
manifestata e per la precisa presa di posizione contro ogni
forma di violenza ai danni degli infermieri", ha aggiunto la
presidente Rea, esprimendo "piena solidarietà dell'Ordine ai
colleghi aggrediti". Una vicinanza - ha detto infine -che
apprezziamo, ma che non attenua i sentimenti di rabbia, di paura
e di sfiducia che pesano sui colleghi dell'ospedale dei
Pellegrini e in tutti quelli che operano nei pronto soccorso dei
nosocomi napoletani. A essi va la vicinanza e la comprensione di
tutta la professione, messa ogni giorno alla prova da condizioni
di lavoro ormai insostenibili" . (ANSA).