(ANSA) - NAPOLI, 10 MAR - "Una corretta integrazione alimentare riveste un ruolo chiave nella gestione dei percorsi biologici correlati allo sviluppo di patologie croniche. Un paziente su tre entra in ospedale malnutrito, in difetto o in eccesso, e il ricovero spesso peggiora la situazione". È l'allarme che viene lanciato da Napoli dai dottori Vincenzo Nuzzo e Ciro Fittapaldi, direttori scientifici del corso di aggiornamento "Nutrizione e Salute" in programma mercoledì 15 marzo alle ore 9 nell'auditorium dell'istituto Sannino-De Cillis, (evento di cui è presidente la dottoressa Maria Corvino, con l'organizzazione della dirigente scolastica Angela Mormore).
"Quello della malnutrizione ospedaliera è un fenomeno molto diffuso in Italia e in Europa e non ha subito alcun miglioramento nei paesi industrializzati negli ultimi anni - proseguono Nuzzo e Fittipaldi - È quindi opportuno creare una rete di specialisti che raccolgano esperienze relative ai disturbi della nutrizione, dai quali ricavare dati epidemiologici e clinici fruibili, adottando comportamenti clinici omogenei".
Il corso, che si svolge in occasione della giornata nazionale dei disturbi alimentari e che gode dei patrocini di Regione Campania, Comune di Napoli, ufficio scolastico regionale, Asl Napoli 1 Centro ed Ospedale del mare, vedrà la partecipazione di quasi cinquanta relatori. Dopo i saluti di apertura del direttore generale della Napoli 1 Centro, Ciro Verdoliva, e della dirigente scolastica Angela Mormone, sono in programma quattro distinte sessioni: "Scuola e sanità: due pilastri della società", "La nutrizione clinica: dall'ospedale al territorio", "Nutrizione e obesità" e "Aspetti clinici". La chiusura dei lavori è affidata alla proiezione del video "Il peso del coraggio", realizzato dagli alunni dell'indirizzo "Servizi per la Sanità e l'Assistenza Sociale". Il corso ha lo scopo di definire le modalità operative secondo le più recenti linee guida nazionali ed internazionali, per ottimizzare la diagnosi ed il trattamento dei disturbi nutrizionali in ambito ospedaliero e in dimissione. Obiettivi principali del progetto è acquisire conoscenze circa la diagnosi, la gestione e la terapia dei disturbi della nutrizione e condividere gli standard di terapia semplificando ed uniformando i percorsi diagnostico-terapeutici. Prevista la partecipazione anche delle associazioni dei pazienti.(ANSA).