(ANSA) - NAPOLI, 11 MAR - Cybercrime, digital investigations
e web intelligence.
Tre dei tanti punti trattati dai carabinieri della sezione
indagini telematiche del nucleo investigativo di Napoli.
Nell'inedita veste di docenti i militari hanno parlato ad una
folta platea di studenti dell'Istituto Superiore "Francesco
Morano" di Caivano, trattando anzitutto i rischi connessi
all'uso indiscriminato del web e soprattutto dei social, un
enorme serbatoio di informazioni sensibili, diffuse senza alcun
controllo o una consapevolezza dei pericoli.
I carabinieri specializzati della sezione indagini telematiche
hanno spiegato quali sono i più innovativi metodi investigativi
quotidianamente messi in campo.
Un lavoro a tutto tondo che spazia dalla consulenza ai comandi
territoriali all'analisi forense, fino al web patrolling e
profiling. Particolare interesse hanno suscitato il contrasto e
la prevenzione dei reati commessi in rete. Termini entrati nella
comune terminologia hanno trovato nuove definizioni: spam,
phishing, hacking, pharming, malware e botnet.
Poi il deep web e il dark web, frontiere sterminate di dati non
indicizzati che vanno a braccetto con ogni sfumatura del
crimine.
Informazioni, armi, esplosivi e droga in vendita. In migliaia di
vetrine raggiungibili solo con software e protocolli di rete
dedicati.
Un universo da conoscere ma da maneggiare con cura.
L'incontro è proseguito con tante domande degli alunni. Come
affronto il cyber bullo? come mi difendo dal furto di identità?
Come riesco a comprendere se la mail che ricevo è un tentativo
di phishing?.
I carabinieri del Comando Provinciale di Napoli continueranno a
sostenere questo cammino e conferenze simili saranno pianificate
in altri istituti. (ANSA).