(ANSA) - NAPOLI, 14 MAR - Un albero cresciuto sul tetto di
una cappella cimiteriale. Anzi, più di uno. C'è anche questo tra
degrado, sporcizia e vialoni abbandonati in una situazione di
incuria selvaggia che caratterizza il cimitero di Poggioreale e
che denuncia, foto alla mano, l'Associazione Incaricati
Confraternite Cimiteri di Napoli.
Erbacce, scarti di lavorazioni edili, laterizi, plastiche e
rifiuti, cassonetti di fronte agli ingressi delle cappelle: il
tutto documentato certosinamente dai membri dell'Associazione in
appena 48 ore, tra domenica e lunedì, quando l'afflusso al
cimitero espone a "tale scempio", come lo definisce il
presidente dell'Associazione Rosario De Rosa, i visitatori.
"Avevamo delle aspettative dalla nuova amministrazione comunale,
purtroppo clamorosamente disattese", spiega De Rosa. Che
aggiunge: "Il Comune come al solito dimostra di voler solo di
fare cassa sui cimiteri, ma di contro non offre niente. Acqua,
giardinaggio, bagni, trasporti, pulizia e decoro sono ormai un
lontano ricordo di tempi che furono. Intanto gli utenti e gli
operatori continuano a pagare tasse per servizi che non hanno. E
la manutenzione, che dovrebbe essere la grande attenzionata dopo
i ripetuti crolli, è lontana anni luce da standard minimi che
prevedono, ad esempio, il fatto che non dovrebbero in alcun modo
crescere alberi sui tetti. Alberi. Immaginate il rischio per
l'incolumità dei visitatori, altro che servizi minimi! Siamo
davvero basiti". (ANSA).