(ANSA) - NAPOLI, 14 MAR - Il centro di produzione Rai di
Napoli compie 60 anni ma anziché guardare indietro rilancia il
proprio sguardo verso un futuro fatto di nuove produzioni e,
soprattutto, nuovi investimenti all'ombra del Vesuvio che vanno
dal semplice restauro al rifacimento integrale, come auspicato
dal governatore campano Vincenzo De Luca che si dice pronto a
fare la sua parte.
I sessanta anni di uno dei più importanti centri di
produzione Rai, nato il 7 marzo 1963, sono stati celebrati in
una conferenza stampa, presenti il consigliere di
amministrazione Rai Simona Agnes, il direttore del centro di
produzione Antonio Parlati, vari direttori di testata Rai e
alcuni dei personaggi delle fiction e dei varietà prodotti a
Napoli: da Patrizio Rispo a Rosalia Porcaro, da Veronica Maya
allo scrittore Maurizio De Giovanni, autore de 'I bastardi di
Pizzofalcone' e del commissario Ricciardi.
Per festeggiare i 60 anni del centro - ha spiegato il
direttore di Radio Rai Roberto Sergio - diverse le iniziative in
cantiere, a partire dall'appuntamento con il canale viola No
Name for Naples, un canale radio digitale in onda - con sprezzo
della scaramanzia - venerdì 17 dall'auditorium di Napoli. Un
evento riservato ai giovani musicisti partenopei guidati dal
rapper Clementino. E poi Radio Live Napoli, che fonda la sua
programmazione nell'archivio della canzone napoletana e le cui
trasmissioni partiranno il 31 marzo. Testimonial due nomi noti
come Renzo Arbore e Marisa Laurito. Infine un podcast che
racconterà storie di riscatto giovanile attraverso la musica,
"Andare sul territorio - ha detto Simona Agnes - raccontare
le storie di tutti gli italiani, è una visione imprescindibile
del servizio pubblico e siamo intenzionati a portarla avanti".
"Altri 60 di questi anni", l'auspicio di Antonio Parlati. Il
sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, ha ricordato la mossa del
Comune di mettere a disposizione la Mostra d'Oltremare nei mesi
in cui il centro di produzione sarà interessato da lavori di
adeguamento. Il governatore De Luca indica due vie per il
futuro: o la realizzazione ex novo nella ex base Nato di un polo
radio-televisivo per una spesa da 20 milioni. O un investimento
da 10 milioni per rifare da capo il centro. (ANSA).