(ANSA) - NAPOLI, 20 MAR - "Comunicazione e diritto: stiamo
imbavagliando i giornalisti e l'opinione pubblica?" è il tema di
un incontro in programma giovedì 23 marzo (ore 10) nel
Dipartimento di Lettere con gli studenti del corso di
Comunicazione dell'Università della Campania 'Luigi Vanvitelli'
a Santa Maria Capua Vetere (Caserta) con la partecipazione di
studiosi del settore, esponenti del sistema giudiziario, delle
forze dell'ordine, giornalisti.
"L'attuale normativa ha attribuito ai procuratori della
Repubblica il 'potere' di selezionare quali informazioni e
notizie, e relativamente a chi, trasmettere alla stampa",
evidenziano in una nota gli organizzatori. "La richiesta del Pm
di divulgare alla stampa è sottoposta a valutazione del
procuratore (e anche quella relativa all'autorizzazione a
procedere ad intercettazione)" e le "ulteriori modifiche
introducono stringenti cambiamenti relativamente alla diffusione
delle informazioni intercettate e i contenuti di queste", si
afferma ancora. L'articolo 21 della Costituzione sancisce "il
diritto alla manifestazione del proprio pensiero... e la stampa
non può essere soggetta ad autorizzazioni o a censure". "Sebbene
la Costituzione non preveda un esplicito diritto
all'informazione questa è stata dalla giurisprudenza
costituzionale considerata un 'diritto passivo della libertà di
manifestazione del pensiero' evidenziano i ricercatori della
Vanvitelli.
"Il mondo di oggi - si sostiene - pone in primo piano il tema
della libertà di stampa e della libertà di pensiero. Si impone
una riflessione multifocale su aspetti e problematiche che
vengono percepite in tutta la loro criticità".
Chair è la professoressa Annamaria Rufino; relatori Marica
Spalletta, Link Campus University, Angelo Cerulo, giornalista,
Fausto Lamparelli, dirigente superiore della Polizia di
Stato-direttore del Servizio centrale operativo, correlatrice
Sabina Curti dell'Università di Perugia. L'iniziativa rientra
nel ciclo di incontri 2022-2023 di vari atenei che promuovono la
macroarea tematica Giustizia, sicurezza e crimine. L'attività
prevista vede impegnati vari studiosi insieme con la
professoressa Annamaria Rufino, docente di Sociologia del
Diritto nella 'Vanvitelli'. (ANSA).