(ANSA) - NAPOLI, 29 MAR - Pietro Mennea rappresenta un'icona
etica anche per le giovani generazioni.
In occasione del decennale della sua scomparsa, si è inteso
diffonderne il modello di vita e d'impegno fra i più giovani,
stamattina, nella Sala Filangieri dell'Archivio di Stato di
Napoli - Ministero della Cultura, diretto da Candida Carrino,
con un incontro assai partecipato, dal titolo "Ma che sei,
Mennea - Una leggenda dello Sport, un esempio per le giovani
generazioni" realizzato grazie alla partnership con l'Ufficio
Scolastico Regionale (USR) che ha mobilitato una folta
rappresentanza di studenti, in particolare delle scuole
superiori ad indirizzo sportivo.
L'evento, moderato da Rino Biazzo, è stato animato dalla
partecipazione di chi conobbe bene il campione di Barletta, la
"Freccia del Sud", a cominciare dalla moglie, Manuela Olivieri
Mennea, che si è fatta promotrice delle idee del velocista anche
quale principe del foro impegnato nella tutela dei cittadini da
truffe finanziarie, con class action di successo.
Commovente per l'intero uditorio è stato l'intervento di
Manuela Mennea, che, attraverso la fondazione intitolata al
marito, persegue l'impegno di mantenerne viva la memoria,
indicandone le virtù di perseveranza e integrità, prima ancora
dell'uomo, oltre che del campione. Gli studenti hanno accolto
con estremo interesse gli interventi che si sono susseguiti, in
primis quello dell'olimpionica di atletica Rita Bottiglieri,
che, con Mennea condivise i ritiri pre gara a Formia e che lo ha
definito "un monaco buddista".
Il collegamento fra l'insegnamento delle scienze motorie
nelle scuole e la parte agonistica giovanile che, in determinate
occasioni, genera speranze dell'agonismo nei vari sport, anche
in quelli definiti, a torto, "minori" è stato evidenziato da
Riccardo Bottiglieri, coordinatore USR Campania per
l'insegnamento delle Scienze Motorie. Altrettanto interessante è
stata la testimonianza di Alfredo Pagano, già coordinatore
tecnico dell'Isef di Napoli, ai tempi in cui il campione si
laureò, un'istituzione per diverse generazioni di laureati
all'Isef e in Scienze Motorie, ha evocato il suo giovane
allievo, animato da una forte e inesauribile volontà di
imparare. (ANSA).