(ANSA) - CASERTA, 31 MAR - Una guardia medica interna
all'ospedale per ovviare alla grave carenza di personale
sanitario. E' la soluzione proposta per l'ospedale Moscati di
Aversa (Caserta), secondo solo al Cardarelli di Napoli quanto a
numero di accessi al Pronto Soccorso, dalla direttrice sanitaria
Stefania Fornasier, e che ha trovato l'ok dei rappresentanti
sindacali interni Antonio Mattiello (FP CGIL) e Daniele
D'Ambrosio (Anaao). La proposta prevede la creazione di una
guardia medica interdivisionale con lo scambio di medici fra i
reparti, in particolare quelli di Medicina generale,
Gastroenterologia, Cardiologia, Oncologia ed Ematologia, a
seconda delle esigenze. Peraltro già nell'unità di
Gastroenterologia, da tempo, è attiva la guardia notturna che
viene assicurata nei giorni festivi e prefestivi dai medici
della Medicina Generale.
In una nota, i duie sindacalisti si dicono convinti della
proposta in quanto "la Guardia interdivisionale è uno strumento
organizzativo aziendale previsto da un punto di vista normativo
e contrattuale, che non prevede alcuna rotazione dei dirigenti
delle Unità Operative ma solo un impegno che addirittura
potrebbe essere bimestrale per ciascun dirigente senza alcun
impatto sulle liste di attesa. Allo stesso tempo, tale guardia
andrebbe a sopperire il carico di lavoro gravoso affrontato
ormai da anni dagli specialisti della Medicina Generale, che
arrivano a coprire una media di sette notti al mese, ovvero
oltre quanto previsto dalla normativa vigente". Mattiello e
D'Ambrosio ammettono che la strada principale per superare le
carenze è quella "dell'implementazione della dotazione
organica", ma riconoscono che si tratta di "una strada poco
percorribile per una risoluzione del problema a breve-medio
termine, dato che la carenza di personale riguarda tutto il
territorio nazionale; mentre l'autoconvenzionamento a 100 euro
l'ora - spiegano - potrà riguardare unicamente il personale
coinvolto nell'attività di Pronto Soccorso come prevede la
normativa regionale". (ANSA).