(ANSA) - NAPOLI, 03 APR - La figura di Giovanni Artieri
(Napoli 1904, Santa Marinella 1995), che spese la sua vita tra
giornalismo, letteratura e politica, è ricordata da Fabio
Fattore, giornalista del "Messaggero", nel suo libro "Dai nostri
inviati al fronte. Cent'anni di cronache dall'Africa orientale
tra Adua e le ultime guerre" (Sugarco, 2022).
Artieri - racconta Fattore - fu un di giornalista di "regime",
che lo vide protagonista di guerra in Etiopia nel 1935-36, in
Spagna e sui fronti della Seconda guerra mondiale. Il lavoro
letterario di Fattore è stato supportato da due viaggi che il
giornalista, di origini molisane, effettuò, agli inizi del nuovo
millennio, nei luoghi delle battaglie, fra Etiopia ed Eritrea.
Artieri, per il quotidiano la Stampa, fu aggregato con tre
colleghi alla colonna di Achille Starace, segretario del Partito
fascista, lanciata alla conquista di Gondar, antica capitale
abissina. Il regime, in quella occasione, sperimentò una nuova
organizzazione per gli inviati, inquadrandoli come "gregari
armati" (oggi si sarebbe detto: "embedded"). I quattro
raggiunsero in maniera avventurosa la colonna, viaggiando senza
scorta in territorio nemico. Artieri raccontò l'impresa anche in
alcuni dei suoi libri: "Cronaca del fronte nord", 1937 e "Prima,
durante e dopo Mussolini: memorie del Novecento", 1990. (ANSA).