(ANSA) - NAPOLI, 05 APR - Mettere un libro in mano ai ragazzi
di Napoli. E' questa la mission del nuovo corso della Fondazione
Premio Napoli indicata dal neo presidente, lo scrittore Maurizio
De Giovanni, ufficialmente presentato oggi, 5 aprile, che non
usa mezzi termini affermando che "siamo in piena emergenza:
abbiamo un'intera futura classe dirigente che non pratica la
lettura e dunque la sfida che raccogliamo con orgoglio è portare
in mano ai ragazzi napoletani e campani un libro e bisogna farlo
con molta urgenza".
Un 'compito' non semplice visto che - come lo stesso De
Giovanni sottolinea - sebbene Napoli sia città del libro, della
lettura, di grandi autori, è anche la città "con i giovani più
armati del continente, con la dispersione scolastica maggiore
del continente, con il minor numero di lettori con più di un
libro all'anno al di sotto dei 30 anni". Una condizione generale
che può portare "alla fine della città dal punto di vista
culturale e invece Napoli ha nella cultura la sua maggiore
chance".
Ma per portare 'a casa' il risultato, il neo presidente della
Fondazione ha le idee chiare su cosa fare: stimolare l'interesse
per la lettura, portare i ragazzi a leggere in modo creativo
"perché li può far sentire protagonisti, farli leggere in modo
funzionale". Una lettura che, ad esempio, può essere funzionale
alla realizzazione di un prodotto audiovisivo ma - ha
evidenziato De Giovanni - "non bisogna mai pensare che
l'audiovisivo sia autosufficiente, la lettura deve essere
primaria".
Per questa 'rivoluzione' cambierà anche il compito della
Giuria del Premio Napoli che diventerà anche un Comitato
promotore della lettura a supporto delle iniziative. De Giovanni
punta a instaurare un rapporto stretto con le scuole, con la
rete delle biblioteche e con le strutture della Giunta comunale
riferite all'istruzione perché - afferma - "le iniziative devono
essere coordinate, serve qualcosa di sistemico".
E per avvicinare i giovani, spazio ai canali social che non
saranno solo luogo di comunicazione delle attività, ma anche
portatori di contenuti, di confronto e dove troveranno spazio
anche situazioni ludiche "per attirare l'attenzione dei
giovani". (ANSA).