(ANSA) - SENIGALLIA, 07 APR - La Guardia di finanza del
comando provinciale di Ancona ha condotto un'operazione,
coordinata dalla Procura, su una rete di imprese, gestite da
un'organizzazione criminale che ha emesso fatture false da
gennaio 2022 a febbraio 2023, per 150 milioni di euro,
utilizzate da oltre 600 imprese in territorio italiano (alcune
del settore costruzioni concessionarie di crediti di imposta
derivanti dai bonus edilizi) con una evasione di Iva di 33
milioni di euro, un potenziale risparmio illecito sulle imposte
dirette superiore a 28 milioni di euro con riciclaggio verso la
Cina dei proventi illeciti. Nel corso delle indagini, condotte
dalla tenenza della Guardia di finanza di Senigallia, sono state
denunciate18 persone per emissione ed utilizzo di fatture per
operazioni inesistenti, infedele e omessa dichiarazione,
sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte e
autoriciclaggio: si tratta di 3 italiani e 15 cinesi. Ai
domiciliari una donna cinese, ritenuta tra i principali
responsabili. L'attività investigativa è stata denominata "Fast
& Clean", per la velocità con cui le operazioni illecite
venivano portate a termine, garantendo la ripulitura del denaro
con la simulazione di operazioni commerciali mai avvenute.
Eseguite 10 perquisizioni e un sequestro preventivo per
equivalente dell'importo di 33 milioni di euro di conti correnti
bancari, autovetture di pregio, uno stabilimento tessile da
150mila euro, denaro contante per circa 30mila euro, orologi,
gioielli, 9 immobili del valore complessivo di oltre un milione
di euro. Sono state sottoposte a sequestro preventivo anche 15
imprese, di cui è stata disposta la cancellazione per evitare la
prosecuzione dell'attività illecita. (ANSA).