(ANSA) - NAPOLI, 12 APR - Per gli investigatori avrebbero
raccolto e stoccato nei pressi del campo nomadi di Caivano
scarti ferrosi, motori di auto e componenti di frigoriferi. E
ancora vecchie lavatrici e rifiuti tessili. Scarti che poi, in
diverse occasioni, sarebbero stati anche dati alle fiamme. E per
questo motivo oggi la Procura della Repubblica dui Napoli Nord
ha chiesto il rinvio a giudizio per 8 componenti della comunità
nomade di Caivano, uno dei comuni del napoletano che è nel
perimetro della cosiddetta 'Terra dei fuochi'.
I carabinieri della locale Compagni hanno monitorato il
territorio anche attraverso un capillare sistema di
videosorveglianza. Ed è stato accertato che i rifiuti venivano
raccolti, poi depositati in modo sparso ed infine dati alle
fiamme. Un'attività svolta da interi nuclei familiari, con il
coinvolgimento di alcuni minorenni.
E nel corso delle indagini dei carabinieri è emerso anche un
fenomeno di dispersione scolastica. Accertate anche le precarie
condizioni igienico sanitarie in cui vivevano alcuni nuclei
familiari. Trovati anche materiale di provenienza delittuosa e
numerosi veicoli senza copertura assicurativa. (ANSA).