(ANSA) - NAPOLI, 13 APR - La camorra è attrattiva e
acquisisce consenso "nei ceti più poveri della popolazione
napoletana" e affinché il contrasto sia incisivo "risulta
necessario affiancare all'azione antimafia anche mirate manovre
di politiche sociali". E' quanto viene sottolineato nell'ultima
relazione semestrale (gennaio-giugno 2022) al Parlamento della
Direzione investigativa antimafia.
L'analisi del fenomeno camorristico nell'area metropolitana di
Napoli restituisce, ancora una volta, la dicotomia camorristica
che vede contrapposte l'Alleanza di Secondigliano e la famiglia
Mazzarella, intorno alle quali gravita una galassia di micro
gruppi criminali.
Tra Napoli e provincia la leadership mafiosa "si sovrappone o
talvolta sostituisce la dirigenza di aziende commerciali e
imprenditoriali nei più svariati settori economici, giungendo
talvolta al controllo di intere filiere" anche se "le numerose
azioni di contrasto eseguite dalle forze di polizia, dalla
magistratura e dalle autorità di pubblica sicurezza hanno
colpito sia le risorse umane, perlopiù impegnate nella gestione
delle attività illecite 'su strada' incidendo sulle strutture
criminali, sia i profitti illeciti frutto di reinvestimento,
minando considerevolmente le capacità economiche delle
consorterie". (ANSA).