(ANSA) - MILANO, 18 APR - Nei Campi Flegrei si sta
registrando un aumento della frequenza dei piccoli terremoti
generati dal sollevamento del suolo in atto da anni nell'area:
66 le scosse documentate solo nell'ultima settimana, il numero
più alto dall'inizio del 2023. Lo rileva l'ultimo bollettino
dell'Osservatorio Vesuviano dell'Istituto Nazionale di Geofisica
e Vulcanologia (Ingv). "Si tratta per lo più di eventi di lieve
entità, come quelli documentati la scorsa notte che hanno avuto
una magnitudo massima di 2.0. Nonostante ciò - spiega il
direttore dell'Osservatorio, Mauro Di Vito - questi terremoti
vengono avvertiti più spesso dalla popolazione, perché sono
superficiali e interessano aree più periferiche che prima erano
meno colpite, come il golfo di Pozzuoli e la costa di Bagnoli".
La frequenza delle scosse varia in funzione della rottura delle
rocce provocata dalla deformazione del suolo in atto. "Dal 2011
a oggi abbiamo avuto un sollevamento di 101,5 centimetri nel
Rione Terra di Pozzuoli", ricorda l'esperto. "Fino a novembre
2022 c'è stata una velocità di deformazione del suolo che si è
attestata su un massimo di circa 15 millimetri al mese. Dopo un
rallentamento nel mese di dicembre, da gennaio si è verificato
un nuovo aumento con valori simili a quelli di novembre". La
deformazione e i terremoti non sono però gli unici indicatori
delle condizioni dei Campi Flegrei: ci sono anche parametri come
la temperatura e il flusso di anidride carbonica che per il
momento, stando ai bollettini dell'Ingv, non fanno segnare
variazioni significative. Il fenomeno in atto, sottolinea Di
Vito, ricorda molto da vicino l'ultima grande crisi di
bradisismo avvenuta tra il 1982 e il 1984, "ma allora la
velocità di sollevamento del suolo era 5-10 volte superiore a
quella attuale. Anche i terremoti erano molto più frequenti: in
un giorno se ne verificavano quanti ne registriamo adesso in un
mese". Per gli esperti rimane impossibile fare previsioni sul
lungo termine. "Quello che possiamo fare è monitorare la
situazione, aumentare e continuare a migliorare la
strumentazione sul territorio e intensificare le campagne di
misura", conclude Di Vito. (ANSA).
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