(ANSA) - CASERTA, 19 APR - "Lavoriamo per un mondo in cui il
Terzo settore non abbia più ragione di esistere". E' il
principio che ispira l'attività artistica e culturale di
Fabbrica Wojtyla, il Teatro di innovazione di Caserta, che è
stata presentata stamani nella Sala Caduti di Nassiriya del
Senato, su iniziativa della senatrice Fdi Giovanna Petrenga.
Hanno portato i saluti oltre alla Petrenga, che ha ringraziato i
giovani di fabbrica Wojtyla per il contributo che danno a
Caserta e non solo in favore dei bisognosi, anche il senatore
Udc, Antonio De Poli, il quale ha sottolineato l'importanza del
ruolo del Terzo settore nella vita di tutti i giorni; presenti
anche il portavoce del ministero della Cultura Andrea Petrella e
il responsabile Terzo Settore Fdi Campania Giuseppe Tamburro.
"Sono 360 mila le associazioni del Terzo Settore che operano in
Italia - ha osservato Tamburro - mentre 1,4 milioni sono gli
under 18 in difficoltà e che patiscono l'esclusione sociale. La
pandemia e la Dad applicata nelle scuole hanno peggiorato
notevolmente la situazione, e il fenomeno dell'emarginazione
soprattutto giovanile si è acuito notevolmente. Noi del Terzo
Settore, cui danno un cruciale contributo i volontari, operiamo
in silenzio per includere. Il nostro non è assistenzialismo ma
qualcosa di molto diverso". Dell'attività artistica e culturale
di fabbrica Wojtyla hanno parlato Valentina Rossi ("L'utopia è
il nostro sogno per cambiare le cose nel mondo"), Patrizio
Ranieri Ciu ("Orientare l'individuo e la sua identità per
orientare le masse") e Dafne Rapuano ("La qualità del singolo
garantisce la qualità collettiva). Nel corso della conferenza
stampa sono stati proiettati alcuni spezzoni di opere teatrali
realizzate da Fabbrica Wojtyla. (ANSA).