(ANSA) - SALERNO, 19 APR - Marzia Capezzuti, giovane "fragile
e vulnerabile", come la descrivono i pm, ha vissuto un vero
inferno, culminato in un atroce omicidio. È lo scenario
restituito dalle carte dell'inchiesta sulla scomparsa, e
l'omicidio, della 29enne milanese: un delitto avvenuto poco più
di un anno fa, nel marzo del 2022, nel Salernitano. I
Carabinieri hanno arrestato oggi Damiano Noschese, la compagna
Mariabarbara Vacchiano - sorella dell'ex fidanzato della vittima
- e il loro figlio 15enne.
Per la Procura ordinaria e per quella minorile di Salerno,
avrebbero ucciso la giovane, occultandone il cadavere in un
casolare abbandonato di Montecorvino Pugliano. I due genitori
sono accusati anche di tortura, maltrattamenti, sequestro di
persona e indebito utilizzo di carte di pagamento.
Marzia era arrivata nel Salernitano nel 2017. Aveva trovato
ospitalità in casa dei Noschese-Vacchiano in quanto legata
sentimentalmente ad un componente del nucleo familiare, il
fratello di Mariabarbara. Proprio la morte improvvisa e
prematura del suo ragazzo, secondo gli investigatori, avrebbe
fatto sorgere un forte astio nei confronti della giovane,
ritenuta ingiustamente colpevole. Marzia, nonostante tutto,
scelse di restare. E da quel momento è iniziato il suo inferno.
Divenuta ospite "indesiderata", sarebbe stata sottoposta a
maltrattamenti e torture "per punizione". Vacchiano e Noschese,
inoltre, dopo averla isolata, si sarebbero impossessati della
sua pensione d'invalidità, prelevandola ogni mese.
Agli atti dell'inchiesta c'è pure una confessione
extragiudiziale, molto importante ai fini dell'inchiesta,
fornita dal figlio 15enne della coppia nel corso di una
videochiamata Instagram con la sorella. Il ragazzo, durante la
conversazione, avrebbe fornito una descrizione delle modalità
dell'omicidio e del luogo in cui sarebbe avvenuto. Un indizio
che ha consentito ai carabinieri di circoscrivere l'area nella
quale, poi, a ottobre 2022 è stato trovato il cadavere.
I rilievi effettuati dalla scientifica ed il materiale
biologico estrapolato da un dente rinvenuto sul pavimento vicino
al corpo, hanno consentito di appurare che si trattasse della
ragazza. (ANSA).