(ANSA) - NAPOLI, 20 APR - "Un lavoro di accertamento e di
verità è un atto doveroso nei confronti di questi nostri
militari e un atto di chiarezza sul piano storico, almeno
questo; cerchiamo di capire qual è la verità, è un dovere per il
nostro Paese". Lo ha detto il governatore della Campania,
Vincenzo De Luca, rispondendo ai giornalisti sull'ipotesi di una
commissione d'inchiesta sulla vicenda dei marò italiani
Massimiliano Latorre e Salvatore Girone (imbarcati sulla
petroliera Enrica Lexie come nuclei militari di protezione) che
furono accusati dalle autorità indiane di essere coinvolti
nell'uccisione di due pescatori il 15 febbraio 2012. Il 31
gennaio 2022 i due fucilieri di Marina sono stati assolti dal
gip di Roma.
Il governatore campano ne ha parlato alla presentazione a
Napoli del libro di Massimiliano Latorre 'Il sequestro del marò'
scritto con Mario Capanna. Un confronto, presenti gli autori,
nel quale sono state ripercorse la tappe di una vicenda sulla
quale da più parti si sollecita un approfondimento. "Militari
italiani hanno vissuto 10 anni di calvario senza aver avuto
neppure un capo di imputazione, basti solo questo per far capire
a che punto di assurdo è arrivata questa vicenda", ha detto De
Luca.
E "molto amareggiato" si è detto Latorre: "Oggi e in questi
mesi, così come in occasione della sentenza di archiviazione del
31 gennaio 2022, mi sarei aspettato una piccola pacca sulla
spalla...Questa pacca non è arrivata". A chi si riferisce? "Non
voglio farne una questione politica o di vertici militari, il
mio ragionamento è a 360 gradi, ancora oggi il sostegno mi
arriva dal popolo. Dico anche che mi sarei aspettato un boom
mediatico per la nostra dichiarazione di innocenza pronunciata
da un giudice noto per la sua serietà. Essere etichettati come
assassini o, quando andava bene, come presunti assassini, non è
bello". In compagnia della moglie Paola. Massimiliano Latorre,
55 anni, precisa: "Non ho fatto causa allo Stato né alcuna
domanda di risarcimento. Il mio avvocato ha avviato un'azione di
mediazione che è stata completamente rigettata dallo Stato e, a
quel punto, mi sono fermato". (ANSA).