Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Campania
  1. ANSA.it
  2. Campania
  3. Pnrr in Campania, tra progetti e ostacoli

Pnrr in Campania, tra progetti e ostacoli

Tra riqualificazione quartieri e rigenerazione luoghi simbolo

(ANSA) - NAPOLI, 23 APR - Le aspettative sono tante anche in Campania: si va dalla riqualificazione urbana di interi quartieri, alla rigenerazione di luoghi simbolo come l'Albergo dei Poveri a Napoli. Ma il Pnrr, oltre ad essere una grande opportunità di rilancio (progetti per complessivi 11 miliardi in Campania), presenta anche le sue spine con la scadenza del 2026 da rispettare che per molti comuni è già un incubo. I progetti più a rischio - come ricordato più volte da Anci Campania nelle sue interlocuzioni col Governo - riguardano soprattutto quelli legati all'edilizia scolastica e alla rigenerazione urbana.
    Molti comuni hanno chiesto proroghe al Ministero dell'Istruzione perché hanno difficoltà nell'aggiudicare i lavori. Negli ultimi sette anni - spiegano - il personale è dimezzato e non c'è stato turn over. E se manca il personale per seguire le procedure diventa complicato anche mettere sotto contratto le imprese.
    Per quanto riguarda i progetti Napoli fa la parte del leone: dall'Albergo dei Poveri alla riqualificazione delle periferie più degradate come Scampia e Taverna del Ferro. La parola d'ordine è riqualificazione urbana ma non mancano altri filoni: si va dal rafforzamento del sistema trasporti, con l'acquisto di nuovi bus elettrici, ai fondi per la linea 1 e la linea 6 della metropolitana con l'acquisto di nuovi treni, fino alle spese per la progettazione e la digitalizzazione, per chiudere con le piste ciclabili. Il progetto più ambizioso resta la riqualificazione dell'Albergo dei Poveri, un intervento da 115 milioni. Seguono i piani urbani integrati che nel Comune di Napoli prevedono interventi di rigenerazione urbana da 70 milioni per Scampia e da 50 milioni per Taverna del Ferro. Tutti progetti acquisiti sui quali la filiera istituzionale è al lavoro: obiettivo aprire i primi cantieri nel secondo semestre del 2023. Stesso discorso per i progetti della città metropolitana dove si prevede un piano urbano integrato da 350 milioni per interventi di rigenerazione urbana in vari comuni dell'hinterland. A Caserta sono stati messi a terra progetti per circa 75 milioni, di cui 20 destinati alla rigenerazione urbana di 17 siti. Da segnalare anche il progetto Pinqua, per la riqualificazione del popoloso quartiere Acquaviva che fa 20mila abitanti, la riqualificazione di scuole e palestre per 20 milioni, i 10 milioni per un impianto green di recupero dei pannolini. A seguire 4 milioni di euro per le piste ciclabili, 1,5 per la transizione digitale e 4 destinati a disabilità e nuove povertà. Punta forte sulle risorse del Pnrr anche la provincia di Salerno: in cantiere il completamento del collegamento Salerno Arechi-Aeroporto per 60milioni, il dragaggio del porto commerciale di Salerno e del canale di ingresso, per 40 milioni, e il prolungamento del molo Manfredi per 15. A Benevento si punta sulla stazione Centrale-Hub dell'Alta Capacità (investimento da 30 milioni di euro); sulla rete degli asili nido (39 milioni per 32 progetti di sicurezza scolastica) e sulla edilizia scolastica (15 milioni di euro per la ricostruzione di un solo edificio). C'è poi il capitolo della digitalizzazione della Pa: su 550 comuni della Campania quasi tutti si sono registrati sulla piattaforma PA digitale 2026, e 547 hanno almeno una candidatura finanziata. Sull'efficienza energetica, tanti i comuni della Campania che hanno fatto richiesta. In Provincia di Napoli concessi 9,2 milioni all'anno per i bandi finanziati fino al 2024, in provincia di Salerno andranno oltre 10 milioni all'anno, 6,5 milioni in provincia di Avellino, 4,2 milioni in provincia di Benevento e 7,4 milioni all'anno per rigenerare i comuni del Casertano. Le principali difficoltà sono dovute alla complessità delle procedure; alla scarsa funzionalità della piattaforma ReGis del Mef; alla mancanza di un fondo di rotazione: molti comuni della Campania con le casse vuote non possono anticipare soldi alle ditte (il Pnrr mette a disposizione solo il 10%); al turn over del personale comunale che ha dimezzato gli addetti (Comuni come Caserta sono passati negli ultimi sette anni da 539 a 249 dipendenti, i dirigenti da 8 a 2). E il personale under 40 nei Comuni della Campania è pari solo al 4,8% I nuovi concorsi per assumere giovani laureati per i progetti Pnrr - infine - non sono stati coperti al 70% perché i giovani laureati non accettano contratti con scadenza 2026 retribuiti con 1300-1400 euro netti al mese.(ANSA).
   

      RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA

      Video ANSA



      301 Moved Permanently

      301 Moved Permanently


      nginx
      Vai alla rubrica: Pianeta Camere


      Modifica consenso Cookie