(ANSA) - NAPOLI, 28 APR - C'è "Pulcimhen", la maschera in
ceramica nata dalla fusione tra quella del centravanti del
Napoli Osimhen e quella di Pulcinella. E c'è una versione
scaramantica e ironica dell'immancabile "La Mano de D10s". A
Napoli la febbre scudetto ispira la creatività de "Le voci di
dentro" e dei suoi artisti. Così il grande sogno atteso da 33
anni rivive attraverso la rivisitazione delle opere iconiche
della napoletanità da sempre cifra distintiva dello storico
atelier d'arte sito in via San Biagio dei Librai 111.
La maschera in ceramica di Pulcinella diventa quella di Osimhen,
l'attaccante numero 9 del Napoli, che indossa, a seguito di un
infortunio, una maschera in carbonio e kevlar sul volto: l'idea
e la mano di quadro e scultura "Pulcimhen" sono quelli della
giovane artista Annarita Buonanno.
Nel "Linguaggio de Le Mani" di Stefania Mussolino, raccolta
scultorea frutto di uno studio sul mondo della gestualità
partenopea, il gesto scaramantico delle corna in basso si posa
sulla grafica del numero 10 dando vita a "La Mano de D10s",
omaggio a Diego Armando Maradona, il calciatore eterno che per
primo ha trascinato il Napoli nell'universo scudetto
(conquistandone ben due). L'opera è impreziosita dalle cornici
artigianali in legno pregiato di Gm Group, azienda di produzione
e distribuzione di aste per cornici che è alla direzione
artistica ed esecutiva dell'atelier, assieme alla Switch,
agenzia di comunicazione. Osimhen è il protagonista indiscusso
anche delle diverse grafiche d'autore, dei creativi della
Switch, dedicate al sogno scudetto, che si fondono con le
citazioni di un altro simbolo della napoletanità, Massimo
Troisi: "Ricomincio da Tre" e di "Scusate il Ritardo". Anche
l'artista Guido Gabriele, alias "graficaMENTE scorretta", ha
realizzato due grafiche per omaggiare gli uomini di Spalletti:
"SanGennHope" e "San GennHeart", entrambe rientrano nella serie
numerata "Special G", dedicata al Santo Patrono della città, San
Gennaro. (ANSA).