(ANSA) - NAPOLI, 09 MAG - Il polso non batteva. Dovevano
agire subito e non ci hanno pensato neppure un attimo: dieci
compressioni sul petto e il cuoricino della bimba ha ripreso a
battere. Hanno la divisa e i gradi di brigadiere e di appuntato
i tre angeli, come li ha definiti la mamma, i salvatori della
bimba di appena 4 anni strappata a un arresto cardiaco in una
scuola di Marigliano, in provincia di Napoli. I tre carabinieri,
tre padri di famiglia, ieri hanno vissuto veri e propri momenti
di ansia, nella scuola dell'infanzia di via Pontecitra. Ma
ciononostante sono riusciti a mantenere il sangue freddo mentre
intorno a loro c'era il caos.
Il brigadiere Francesco Trinchese e gli appuntati scelti
Raffaele Napolitano e Clemente Rossino hanno compiuto ieri un
gesto che non dimenticheranno mai più: rianimare una piccola
bimba in preda a una crisi cardiaca.
"Anche noi siamo genitori - dice Trinchese, padre due bambini
di 7 e 6 anni - ho visto la piccola in quelle condizioni, supina
sulla panchina. L'ambulanza non era ancora arrivata e con
Napolitano e Rossino abbiano deciso intervenire, non c'era tempo
da perdere".
Si sono subito posizionati per praticare un massaggio cardiaco.
A premere sul petto della bimba è stato Napolitano, ben dieci
volte, mentre i due colleghi la tenevano: "appena abbiamo visto
che si stava riprendendo, siamo tutti scoppiati a piangere",
dicono all'unisono i tre militari con la voce rotta
dall'emozione.
Ed effettivamente la situazione intorno a loro era a dir poco
drammatica: "le maestre piangevano, la gente che accorreva in
preda al panico". Urla, sconforto e disperazione ma ce l'hanno
fatta, la piccola ha ripreso a respirare. Poco dopo è arrivata
anche la mamma, per fortuna la piccola si era già ripresa: "Ci
ha stretti forte a se e ci ha detto parole che resteranno per
sempre impresse nella nostra memoria: siete degli angeli".
Dopo pochi minuti è arrivata anche l'ambulanza del 118: "La
dottoressa ci ha fatto i complimenti", fanno sapere i tre
carabinieri, "e ci ha anche confermato che essere arrivati un
minuto prima è stato determinante".
"Sono orgoglioso dei miei uomini - ha detto il comandante dei
carabinieri di Castello di Cisterna Alessandro Gagliano -
salvare una vita, a maggior ragione se è quella di una bimba di
appena quattro anni, è un gesto indimenticabile". (ANSA).