(ANSA) - NAPOLI, 09 MAG - Presentato alla Federico II il
Premio 'Lictera Generalis': 10 borse del valore di 1.000 euro
ciascuna per tesi di laurea triennale o magistrale in qualsiasi
disciplina avente ad oggetto il ruolo, la funzione e la storia
dell'Università di Napoli Federico II quale istituzione
culturale, nel contesto della ricorrenza degli 800 anni dalla
sua Fondazione.
Al Premio, istituito dal Club Campi Flegrei Cuma Comitato 800
in collaborazione con Fondazione Distretto 108ya e con il
patrocinio morale dell'Ateneo, si accede attraverso bando e
possono partecipare alla selezione quanti conseguono il titolo
nei limiti di durata ordinaria del proprio Corso di Laurea ed
entro la scadenza del 31 marzo 2024. Si può concorrere anche se
studenti di altri atenei italiani.
Hanno illustrato l'iniziativa il governatore Distretto
Lions108ya Francesco Scarpino e il Coordinatore Comitato 800
Luciano Schifone, introdotti dal rettore Matteo Lorito, che ha
sottolineato che l'apertura del bando anche a studenti di altre
università rientra nella politica federiciana dell'inclusione
"ed è una scelta di passione - ha aggiunto - che ben si collega
con un'altra iniziativa che stiamo portando avanti:
l'istituzione del Museo federiciano che deve diventare un
patrimonio delle persone, della città".
Scarpino, nel suo saluto introduttivo ha preso un impegno che
va oltre il Premio: "Il nostro compito non si ferma al
contributo economico ma andrà oltre per trovare un'occupazione
per i 10 ragazzi di eccellenza, per fare eccellenza sul nostro
territorio e non più su altri territori. Accompagnare questi
ragazzi nella vita industriale e professionale attraverso le
opportunità offerte dai nostri soci, è un impegno che prendo
come imprenditore".
Il coordinatore del Comitato, Luciano Schifone, ha
sottolineato come la a Federico II sia "la prima università
pubblica e laica, nata da una intuizione estremamente moderna
dell'Imperatore Federico II che da Siracusa pensa alla creazione
di una università per formare la classe dirigente per assistere
lo Stato ed individua Napoli attraverso la Lictera Generalis. È
questo un motivo di grande orgoglio per tutti noi". (ANSA).