(ANSA) - NAPOLI, 11 MAG - La Campania dispone a oggi di 1.520
posti per gli universitari fuori sede, dato tra i più bassi in
Italia, ma attende da un anno l'approvazione dei progetti per
poter accogliere altri 870 studenti.
Un anno fa la Regione presentò infatti il maxiprogetto -
elaborato insieme con i sette atenei campani e con l'Adisurc,
l'azienda per il diritto allo studio universitario - che prevede
la ristrutturazione di edifici pubblici abbandonati. Lavori per
un valore complessivo di circa 82 milioni di euro che porteranno
870 posti alloggio, incrementando di circa il 60% l'attuale
dotazione. Un progetto con cui la Campania ha partecipato al
bando della legge nazionale 338 per l'edilizia universitaria. Ma
da allora la commissione nazionale di valutazione del bando, si
apprende, non ha ancora espresso il suo ok al progetto della
Campania, lasciando per ora tutto fermo.
Una mancata approvazione che per ora lascia invariato il dato
difficile della Campania, meno di 1.600 posti per una
popolazione universitaria che arriva a 175.000 giovani. La
Regione intanto prosegue il proprio lavoro per potenziare le
borse di studio, che nel 2022 sono state 54.000 contro le 33.000
di quattro anni prima. Sono stati stanziati 60 milioni per le
borse - in modo da aiutare i giovani anche sul fronte degli
affitti - aumentando di ben 12 volte il dato del 2015, quando
vennero impiegati appena cinque milioni. Aggiungendo ai fondi
regionali quelli nazionali, per gli universitari campani il
valore delle borse di studio è stato l'anno scorso di 150
milioni. Resta l'attesa per la risposta sul bando della legge
338: dopo vari rinvii, le ultime voci parlano di una decisione
entro luglio. (ANSA).