(ANSA) - NAPOLI, 12 MAG - Giu' le mani del reddito di
cittadinanza. E' lo slogan che ha raccolto in assemblea a Napoli
precari e disoccupati che si sono riuniti sotto il campanile
della basilica di Santa Chiara per chiedere al Governo di
rivedere il decreto lavoro.
''Mentre in paesi come Germania, Francia, Spagna misure simili
al reddito di cittadinanza si allargano - ha spiegato al
megafono uno degli organizzatori dell'assemblea - e si adeguano
all'inflazione, in Italia, dopo un ritardo di oltre 30 anni, in
sostanza viene eliminato".
"Il decreto lavoro approvato il 1 maggio - si legge in un
volantino distribuito ai passanti - nasconde il vero senso del
taglio: precarizzare ulteriormente il lavoro con l'estensione
dei contratti precari".
''Temiamo - ha detto uno dei manifestanti prendendo la parola
- che con l'intelligenza artificiale si perderanno milioni di
posti di lavoro è l'unica alternativa sarà quella di istituire
un reddito universale".
"La prima cosa che rivendichiamo è l'estensione del reddito
dal piano familiare a quello individuale, la riduzione
dell'orario a parità di salario e il salario minimo. Per per
questo siamo parte della campagna nazionale 'Ci vuole in
reddito' e per sostenerla saremo a Roma il 27 maggio per la
manifestazione nazionale. Qui al sud - è l'allarme dei precari
- senza un reddito si favorisce non solo la povertà ma anche la
criminalità". (ANSA).