(ANSA) - NAPOLI, 12 MAG - L'inverno demografico che colpisce
l'Italia (il Paese a più basso indice di natalità in Europa)
contagia anche il Sud: anche la Campania che registra una
stabilità demografica ha numeri poco confortanti. Nel 2022 la
regione con la fecondità più alta è il Trentino-Alto Adige con
un valore pari a 1,51 figli per donna. A seguire ci sono Sicilia
e Campania che registrano però valori molto più bassi,
rispettivamente 1,35 e 1,33 e comunque solo la provincia di
Caserta in Campania, tra 2021 e 2022, ha fatto registrare un
incremento significativo delle nascite.
Uno scenario che sarà approfondito oggi in un convegno in
programma a Napoli, al Royal Continental, dalle 9 alle 17, la
cui direzione scientifica è affidata a Bruno Ferraro direttore
dell'Unità di Fisiopatologia della riproduzione umana
dell'ospedale di Marcianise e in cui partecipano tra gli altri
Lucia Fortini, assessore regionale alla Scuola e alle Politiche
sociali e giovanili, Amedeo Blasotti, direttore generale della
Asl di Caserta, Ugo Trama in rappresentanza della Regione
Campania.
Sotto la lente i numeri della denatalità, le politiche sociali a
supporto della genitorialità, la prevenzione dell'infertilità di
coppia come una delle cause della denatalità, le strategie di
contrasto all'infertilità tra prevenzione e diagnosi precoce. E
ancora fari puntati sulla scuola come luogo per la prevenzione
di comportamenti a rischio per la salute relativi al sesso,
droga e alcol, web e social media alleati per la prevenzione
dell'infertilità, l'ambiente e gli stili di vita quali
determinanti di salute. (ANSA).