(ANSA) - ERCOLANO (NAPOLI), 17 MAG - Si chiama 'Legalità dei
sentimenti' il progetto volto a prevenire il bullismo, la
violenza di genere nelle scuole. A presentarlo, questa mattina,
nella sala consiliare del Municipio di Ercolano (Napoli) la
consigliera comunale Emiliana Dorio che lo ha pensato nel 2018 e
lo ha condiviso con altri consiglieri della Commissione Pari
Opportunità. "L'idea è creare una coscienza alla legalità, ai
sentimenti corretti" ha spiegato Dorio "E' la prima parte di un
progetto che mira a intervenire sui fenomeni quali la violenza
sulle donne, il bullismo e la mancanza di rispetto per
l'ambiente. E abbiamo visto che intervenire quando il fenomeno
ha già creato una vittima, evidentemente non è una soluzione.
Dobbiamo spostare l'attenzione alla fase iniziale della
prevenzione". Ecco, dunque, che è importante iniziare dai più
piccoli, come più volte rimarcato dai relatori nel corso della
presentazione del progetto. "E non possiamo che rintracciarli
nelle scuole, perché i minorenni diventano la cartina di
tornasole che fa emergere il fenomeno, dal momento che tante
famiglie sono interessate da fenomeni di violenza, ma nella
maggior parte dei casi, non è facile che denuncino. E poi, se
interveniamo sui più piccoli attraverso neuropsichiatri
infantili o psicologi che hanno strumenti per individuare il
nucleo dove c'è il problema, noi riusciamo a creare una
coscienza sociale volta al rispetto della propria città".
Il progetto sarà presentato nelle scuole per poi renderlo
operativo: per i minori di 3 anni, attraverso le favole o per i
più grandi attraverso rappresentazioni teatrali o intensificando
ore di educazione civica. "Ecco la legalità dei sentimenti" ha
concluso Dorio "Formiamo i minori, educhiamoli al bello perché
avremo adulti sani. Questa è l'idea". Al tavolo dei relatori il
sindaco di Ercolano Ciro Buonajuto, il Garante dell'Infanzia e
dell'Adolescenza della Regione Campania, Giuseppe Scialla, il
Procuratore Generale del Tribunale per i Minorenni di Napoli,
Maria de Luzenberger. All'incontro i dirigenti scolastici,
rappresentanti della chiesa e delle associazioni. (ANSA)