(ANSA) - CASERTA, 19 MAG - Sono stati tutti assolti dal
tribunale di Santa Maria Capua Vetere (Caserta) i tre ex agenti
della Polizia Municipale di Maddaloni finiti sotto processo dopo
un incidente stradale costato la vita ad un anziano e il cui
responsabile era il figlio di un altro agente in servizio al
Comando; i caschi bianchi erano accusati di aver omesso il
compimento di atti di indagine circa la reale dinamica
dell'incidente, e di aver così favorito il figlio del collega.
L'incidente avvenne il 10 agosto 2017, la vittima si chiamava
Antonio Scalera.
La Procura di Santa Maria Capua Vetere aveva indagato e
mandato sotto processo per omicidio colposo stradale il
conducente della vettura, Aniello Diglio, e i tre poliziotti
municipali, ovvero l'allora capitano Nicola Della Peruta (difeso
da Alberto Barletta) e i marescialli Giuseppe D'Angelo
(assistito da Alberto Martucci) e Mario Bellotta (difeso da
Antonio Cerreto), accusati di di omissioni di atti di ufficio e
favoreggiamento. Durante il dibattimento, durato tre anni, è
però emerso che gli agenti avevano effettuato i rilievi
dell'incidente; è stata poi analizzata la scatola nera della
Ford Fiesta condotta da Diglio, il cui esito ha smentito
l'ipotesi della Procura secondo cui il giovane viaggiava
contromano quando colpì la vittima. Nulla è emerso poi dalle
telecamere esterne di un negozio situato di fronte al punto in
cui avenne il presunto investimento, perché gli occhi
elettronici erano coperti da un furgone parcheggiato. Il
collegio giudicante presieduto da Francesco Ciocia ha quindi
assolto Diglio (difeso da Mario Corsiero) per insufficienza di
prove, non essendo certo che abbia colpito l'anziano con la sua
auto, e i tre pubblici ufficiali per non aver commesso il fatto.
(ANSA).