(ANSA) - NAPOLI, 21 MAG - Un documento archivistico come le
richieste di passaporto degli emigranti italiani di fine
Ottocento e dei primi decenni del Novecento diventa un fatto
culturale e di promozione turistica. Come? Con un'operazione di
recupero della memoria e delle origini che prevede anche
l'utilizzazione di una App con cui ricostruire l'identikit delle
persone che lasciarono la Campania e altre regioni del Sud dal
porto di Napoli e con l'installazione di una targa sulla casa
dalla quale partirono. A ciò si aggiunge la geolocalizzazione
dei luoghi di partenza di altri emigranti della zona e di aree
vicine. Un Qr code sulla targa fornirà altre informazioni sulla
famiglia emigrata. Il tutto sulla scia della memoria e del
'turismo delle radici'. In sintesi, è questo il progetto
'E-Migranti', in via di realizzazione, creato dal direttore
dell'Archivio di Stato di Napoli, Candida Carrino, sostenuto
dalla Regione Campania.
Prevista anche la mostra immersiva 'Maresistere' dell'artista
Roxy in The Box, con la ricostruzione, nella sede dell'Archivio,
di una camera da letto di inizio Novecento che si articola in
vari momenti emozionali: in un armadio è posto un video con le
immagini degli attori Gianfranco Gallo e Fabiana Fazio che
recitano un monologo tratto dai testi di canzoni napoletane
classiche; immagini delle onde marine sono proiettate nel
cassetto di un comò; all'ingresso vi è la riproduzione in loop
delle pagine di un libretto di 'avvertenze' prima della partenza
mentre gigantografie alle pareti ripropongono documenti, fra cui
le rimesse economiche (conservate nell'Archivio Storico della
Fondazione Banco di Napoli).
"Dallo studio di richieste di passaporti - spiega all'ANSA
Candida Carrino che il 24 maggio, alle 15.30, introdurrà la
presentazione del progetto con la partecipazione del governatore
Vincenzo De Luca - è stato possibile realizzare un database con
informazioni identificative dei migranti in partenza:
nominativi, Comuni e date di esodo, luoghi di arrivo". (ANSA).