(ANSA) - NAPOLI, 24 MAG - Un'app per conservare la memoria
dell'emigrazione meridionale. Dallo studio delle richieste di
passaporti conservate presso l'Archivio di Stato di Napoli, è
stato possibile realizzare un data base con informazioni
identificative dei migranti in partenza: nominativi, comuni e
date di esodo. Ciò ha consentito di costruire la mappatura dei
luoghi di partenza dei migranti che si sono trasferiti dalla
Campania soprattutto nelle Americhe tra la fine Ottocento e gli
anni '40 del Novecento: il porto di Napoli fu, infatti, hub di
partenza di milioni di persone provenienti da tutto il
Mezzogiorno. Le case saranno identificate tramite una targa con
l'indicazione del nome e cognome del migrante, dell'anno di
partenza e del luogo di destinazione. E con la web app
E-Migranti si realizzerà la mappatura virtuale dei luoghi che
consente di geolocalizzare le case stesse dei migranti, fornendo
informazioni sulla famiglia emigrata tramite Qr Code.
Tutto questo è frutto di un'idea dell'Archivio di Stato di
Napoli, digitalizzata da Softec. "E-Migranti - spiega Massimo
Furoni, chief strategy officer di Softec - permette di fare un
tuffo nel passato e partire insieme agli italiani che, tra la
fine dell'800 e i primi del '900, lasciarono le loro terre per
cercare fortuna altrove. Con una semplice lettura del QR code,
posto su una targa nei pressi delle abitazioni dell'emigrante, è
possibile visualizzare non solo i passaporti originali, ma
informazioni sulla destinazione oltre che una sintesi dei dati
personali".
All'Archivio di Stato, diretto da Candida Carrino, è stata
anche inaugurata alla presenza del governatore della Campania
Vincenzo De Luca (che ha raccontato il suo essere figlio e
parente di emigranti) l'installazione Maresistere, dell'artista
Roxy in the box, che parte dallo studio delle migliaia di fonti
documentarie e fotografiche sull'emigrazione custodite
nell'Archivio. L'artista riproduce una camera da letto degli
inizi del '900, circondata, alle pareti, da gigantografie dei
documenti ritrovati in Archivio. Inoltre, in tre schermi vengono
proiettate immagini emozionali, con due monologhi tratti dai
versi di antiche canzoni napoletane, e documenti distribuiti ai
migranti in partenza. (ANSA).