(ANSA) - NAPOLI, 25 MAG - "Una bella pagina. Incontrare una
sollecitudine così immediata non era scontato. Grazie al sindaco
Manfredi e al ministro Sangiuliano. Le cose si risolvono in nome
della cultura e di un approccio che si dovrebbe sempre
utilizzare". E' soddisfatto Roberto Andò, direttore artistico
del Teatro Nazionale di Napoli, presentando la sesta edizione di
"Pompeii Theatrum Mundi" al Teatro Grande (16 giugno - 16
luglio) che aveva rischiato di saltare per il taglio dei fondi
della Regione. E' arrivato invece un contributo speciale di
500mila euro dal MiC mentre il sostegno del Comune e Città
metropolitana è ora rispettivamente di un milione e 400mila euro
(900mila in più che dovrebbero divenire strutturali) e un
milione e 500mila. Risultato: rassegna salva e solo qualche
piccola 'sforbiciata' al numero delle recite. Organizzata con il
Parco Archeologico di Pompei diretto da Gabriel Zuchtriegel, la
rassegna è in collaborazione con il Campania Teatro Festival
diretto da Ruggero Cappuccio.
"Sono veramente lieto di presentare la sesta stagione - dice
Manfredi - per il valore luogo e per quello che rappresenta
nell'immaginario collettivo". Da tutti giungono gli auguri al
neo presidente della Fondazione, Luciano Cannito. Quattro gli
spettacoli con inizio alle 21. Si parte con la prima di
"Clitennestra", regia di Roberto Andò, dal romanzo di Colm
Toíbín, protagonista Isabella Ragonese. Seguirà il 23 giugno con
replica il 24, "Nozze di Sangue" di Federico García Lorca
firmato da Lluís Pasqual, protagonista Lina Sastri. Terzo titolo
sabato 1 luglio, con replica domenica 2, "Medea" di Euripide
nella traduzione di Massimo Fusillo, regia di Federico Tiezzi,
con Laura Marinoni, produzione Istituto Nazionale del Dramma
antico(che concede un contributo di 120mila euro alla rassegna,
mentre 50mila giungono dal comune di Pompei). Conclude il 15
luglio con replica il 16, "Ulisse, l'Ultima Odissea" da Omero
traduzione e regia di Giuliano Peparini e Francesco Morosi con
Giuseppe Sartori. (ANSA).