Un festival delle arti e
delle scienze da tenere entro la fine di dicembre a Caivano e
poi l'avvio di alcune academy per fornire un bagaglio di
competenze a quanti hanno abbandonato i percorsi formativi
anzitempo o hanno un basso tasso di scolarizzazione. È quanto
emerso dal tavolo di confronto che la ministra dell'Università,
Annamaria Bernini, ha tenuto oggi a Caivano con i rappresentanti
degli atenei campani e con quelli dell'alta formazione artistica
e musicale.
Un lungo confronto, presente il commissario per Caivano Fabio
Ciciliano, che è servito a delineare anche i tempi di
intervento, da ridurre il più possibile. Caivano potrebbe
ospitare un polo di formazione come quello di San Giovanni a
Teduccio a Napoli: gli atenei, ha assicurato il rettore della
"Federico II" di Napoli, Matteo Lorito, sono pronti a fare, con
concretezza, la loro parte. Per gli spazi già si guarda ad
alcuni beni confiscati ma toccherà al commissariato di governo,
guidato da Ciciliano, valutare la possibilità di utilizzo. Poli
formativi che necessitano non solo di strutture fisiche ma anche
di un adeguamento dei servizi, ad iniziare dai trasporti.
Secondo indiscrezioni si pensa anche all'implementazione di
un polo universitario ma per questa ultima ipotesi i tempi
sarebbero necessariamente più lunghi.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA