I risultati della seconda fase
dello studio pan-europeo Pearl e i benefici dall'uso di
anticorpi monoclonali anti Cgrp su pazienti affetti da emicrania
sono stati presentati dall'azienda farmaceutica Teva nell'ambito
del 53esimo congresso della Società italiana di Neurologia (Sin)
in corso alla Mostra d'Oltremare di Napoli. Lo studio, che vede
l'Italia tra i Paesi protagonisti, coinvolge oltre mille
pazienti di cui 354 italiani. Da una precedente survey condotta
da Teva, sono 41 milioni le persone che in Europa vivono con
l'emicrania, patologia che costituisce la seconda causa di
disabilità nel mondo e la prima tra le giovani donne.
L'emicrania spesso inizia a manifestarsi durante la pubertà e
colpisce principalmente la popolazione più produttiva, di età
compresa tra i 35 anni e i 45 anni, incidendo sulla capacità di
essere partner o genitori o riducendo il rendimento sul luogo di
lavoro.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA