(ANSA) - CAPRI, 27 FEB - L' Oro di Capri, eccellenza italiana
riconosciuta da slow food Italia, sbarca alla fiera Olio
Capitale di Trieste a rappresentare il prezioso alimento, che
nasce sui pendii di Anacapri tra la Grotta Azzurra ed il Faro e
si sta estendendo in tutta l'isola, l'olio dell'associazione dei
piccoli produttori e coltivatori dell'isola di Capri che è
diventato un fiore all'occhiello nel panorama degli oli
extravergini di alta qualità in Italia e anche per questo si
avvia a partecipare ad una delle più grandi fiere del settore in
Italia, "Olio Capitale" che si terrà a Trieste dal 10 al 12
marzo 2023. Questo è quanto dichiarato dal Presidente Pierluigi
della Femmina: "questo progetto nato da pochi coltivatori quasi
come un piccolo sogno, per fortuna si allarga sempre più con
nuovi soci rappresentando una speranza per il futuro dei nostri
giovani. Mi auguro, infatti, che possa dare uno stimolo alle
nuove generazioni per capire che si può fare un altro tipo di
turismo più attento e in linea con le nostre radici e il nostro
territorio. Come associazione abbiamo molto a cuore anche il
progetto "Mamma evo", teso a divulgare il nostro olio alle
neo-mamme dell'isola, che sarà riprodotto anche nella fiera di
Trieste." In occasione della fiera Olio Capitale, una
delegazione di soci di Anacapri ed esperti del settore, tra i
quali l'agronomo Angelo Lo Conte, sarà a Trieste per portare
l'eccellenza del territorio data dall'oro verde. Ad Aprile si
terranno i primi workshop dove i ragazzi delle scuole di Capri
mostreranno le specificità apprese attraverso l'associazione
l'Oro di Capri tese a valorizzare i prodotti del loro territorio
e del paesaggio. Il progetto dell'Oro di Capri è stato
riconosciuto da Slow Food Italia con la certificazione di ben
quattro oli attraverso il marchio "Presidio Slow Food Olivi
Secolari". Un obiettivo raggiunto che rappresenta un
riconoscimento nazionale, in quanto preserva il territorio,
tutela il paesaggio, il patrimonio demo-etno-antropologico e
mira a dare valore oltre alle diversità erbacee e organolettiche
in cui cresce l'ulivo anche alle pratiche della comunità che lo
abita. Infatti l'Oro di Capri con il CNR di Perugia ha avviato
in questi ultimi anni progetti di censimento e tutela degli
alberi di ulivo secolari, in particolare sul territorio costiero
di Anacapri e ciò rappresenta un valore aggiunto per la tutela
storica di questa coltura millenaria nell'isola di Capri. Infine
grazie agli olivicoltori uniti dalla passione per gli ulivi, ma
che nella vita praticano differenti attività, sono riusciti a
portare il Comune ad essere inserito nell'elenco delle località
italiane che praticano questo tipo di coltura e pregiarsi del
titolo "Anacapri Città dell'Olivo". (ANSA).