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Crolla mercato auto Italia, -85,4% a marzo

Il trimestre chiude in calo del 35,47%

Redazione ANSA TORINO

Il Coronavirus fa crollare il mercato dell'auto italiano. Le immatricolazioni a marzo - secondo i dati del ministero dei Trasporti - sono state 28.326 a fronte delle 194.302 dello stesso mese del 2019, pari a un calo dell'85,42%. Nel primo trimestre sono state vendute 347.193 auto, il 35,47% in meno dell'analogo periodo dell'anno scorso.

-90,34% vendite Fca a marzo in Italia
Nel trimestre immatricolazioni gruppo -35%
Il gruppo Fca ha immatricolato a marzo 4.649 auto, il 90,34% in meno dello stesso mese del 2019 quando erano 48,109. La quota di mercato scende dal 24,76% al 16,41%. Nel trimestre le auto vendute dal gruppo sono 85.875, in calo del 35% rispetto all'analogo periodo dell'anno scorso, con la quota in lieve aumento dal 24,57% al 24,73% (+0,17%).

Positivi segnali nel trimestre per i marchi Fiat e Lancia che incrementano la quota rispettivamente di 0,9 e 0,2 punti percentuali. Sono cinque i modelli Fca nella top ten delle auto più vendute del trimestre: Fiat Panda e Lancia Ypsilon sono al primo e secondo posto, mentre Fiat 500 è quarta, Fiat 500X è quinta e Jeep Renegade è sesta. Sempre nei primi tre mesi dell'anno, nelle classifiche di vendita per segmento Panda e 500 sono al vertice della loro categoria, la prima con una quota del 51,4%, la seconda del 13,3%. Lancia Ypsilon è la più venduta del segmento B con una quota del 16,2%, Fiat Tipo è al vertice del segmento C (14,8%) così come lo sono nella loro categoria Fiat 500X (con il 12,1% di quota) e Jeep Renegade (11,8%). Sono ai primi posti dei loro segmenti anche Fiat 500L (34,6%) e Alfa Romeo Stelvio (9,9%). Fiat Chrysler Automobiles ha avviato alcune iniziative che coinvolgono la rete dei concessionari - dall'11 marzo sono chiusi tutti i punti vendita nell'ambito delle misure per fronteggiare il Coronavirus - per aiutare chi prende in considerazione la possibilità di acquistare un nuovo veicolo. Grazie a Google Hangouts Meets è stato attivato un servizio dedicato a dealer e clienti per comunicare senza che nessuno debba uscire da casa; con avanzati strumenti digitali. Fca Bank supporterà li preventivi di finanziamenti e servizi assicurativi per i clienti. Tutte le auto e i veicoli commerciali finanziati con Fca Bank avranno la prima rata posticipata a gennaio 2021.

Csp, drammatica caduta vendite, a livello primi anni '60
Quagliano, subito sostegni a filiera e piano rilancio domanda
Il livello delle immatricolazioni di auto in Italia a marzo "è paragonabile a quello dei primi anni '60 del secolo scorso quando il processo di motorizzazione di massa nel Paese stava muovendo i primi passi". Lo sottolinea il Centro Studi Promotor che parla di "drammatica caduta delle vendite di auto interamente dovuta all'emergenza coronavirus". "Le previsioni per i prossimi mesi sono di cali analoghi o superiori - spiega - fino a quando durerà l'emergenza". Dall'inchiesta congiunturale del Centro Studi Promotor sui concessionari emerge "un quadro allarmante. La quasi totalità degli interpellati denuncia una caduta verticale nell'acquisizione degli ordini e si attende un mercato in forte calo nei prossimi mesi, mentre l'indicatore di fiducia crolla da 25,10 di febbraio a 4,30 di marzo. Per fare una previsione sull'intero 2020 occorre prevedere quando l'emergenza finirà, operazione assolutamente azzardata. E' lecito ritenere che il calo nel 2020 sarà severo e dipenderà sia da come verrà affrontata l'emergenza sia dalle misure che si adotteranno per rilanciare la domanda a emergenza finita". Secondo Gian Primo Quagliano, presidente del Centro Studi Promotor, è necessario che "i pubblici poteri intervengano immediatamente per scongiurare il rischio che la filiera auto subisca danni irreversibili. I concessionari hanno assoluto bisogno di un'immediata iniezione di liquidità per evitare il dissesto di moltissime aziende. Ed è indispensabile mettere a punto strumenti per rilanciare la domanda non appena l'emergenza finirà con un meccanismo di incentivazione in grado di favorire l'acquisto di auto verdi, ma anche ad alimentazione tradizionale di ultima generazione a fronte della rottamazione di modelli di generazioni precedenti".

Anfia, mercato shock, subito aiuti a imprese
"La filiera automotive si trova oggi di fronte a una situazione senza precedenti, nel quadro della crisi economica più pesante dal secondo dopoguerra in cui la pandemia ci ha scagliato". Lo afferma Paolo Scudieri, presidente dell'Anfia. "I numeri del mercato auto a marzo raccontano a gravità e l'eccezionalità di questo momento, in cui viviamo un doppio shock: sull'offerta, con il blocco degli stabilimenti produttivi - per l'Ue allargata al Regno Unito, Acea ha stimato per 16 giorni di chiusura una perdita di oltre 1,2 milioni di veicoli, di cui 78.000 in Italia, senza contare il fortissimo impatto sulla componentistica - e sulla domanda, con l'inibizione dei consumi dovuta alla chiusura della rete di vendita", sottolinea Scudieri. Per il presidente dell'Anfia "quello che è più urgente in questo momento è dare un aiuto concreto alle imprese per superare l'impasse e arrivare preparate alla graduale riapertura delle attività, strutturando, al contempo, un più ampio piano di rilancio dell'intero settore come stanno facendo altri Paesi, per il quale la crisi attuale si inserisce nel contesto di una già sfidante transizione industriale. Sono immediatamente necessari interventi a supporto della liquidità, affinché le aziende possano far fronte al crollo della domanda e del fatturato".

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