Tempesta di vento e pioggia nella notte in provincia di Ferrara, con danni in particolare nella zona di Ostellato, Rovereto, Portomaggiore e verso i lidi. Non si registrano feriti. Diversi alberi sono stati abbattuti dalle raffiche, caduti sulle strade e sui cavi della linea elettrica. Alcuni tetti sono stati scoperchiati. "Mi è venuto giù il camino, l'antenna, la casa che tremava, una cosa allucinante", racconta in un video sul sito della Nuova Ferrara una donna residente a Dogato, dove anche la stazione ferroviaria ha avuto danni al tetto, così come un passaggio a livello ha avuto le sbarre divelte. Vigili del fuoco al lavoro insieme a diversi cittadini per ore, intervenuti anche i carabinieri. Sono 1.500 le utenze elettriche disalimentate.
Un tratto del raccordo Ferrara-Porto Garibaldi, la 'Ferrara-Mare' è temporaneamente chiuso al traffico in direzione Ferrara, tra Rovereto Porto Maggiore e Masi Torello, a causa della presenza di arbusti divelti lungo la carreggiata, provocata dal maltempo. Ne dà notizia Anas, le cui squadre sono al lavoro insieme ai vigili del fuoco per la rimozione dei detriti. In precedenza era rimasto chiuso anche un tratto tra Ostellato e Migliarino, dove la situazione è risolta.
Il presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini e gli assessori regionali Irene Priolo e Paolo Calvano hanno incontrato per un punto della situazione i sindaci dei comuni del Ferrarese più colpiti, Fiscaglia e Ostellato.
Anche in provincia di Bologna, nella pianura in direzione del Ferrarese, diversi sono stati gli interventi dei vigili del fuoco, in particolare per alberi e rami caduti, a causa del maltempo. In particolare, intorno alle tre di notte, una squadra è intervenuta sull'autostrada A13, all'altezza di Malalbergo, per rimuovere una pianta. Altri episodi simili ad Altedo, Baricella, San Pietro in Casale, Budrio; a Crevalcore una parte di un albero è finita sopra un tetto; a Castel Maggiore si è registrata la rottura di una tubatura con allagamento della strada.
Una violenta grandinata si è abbattuta nella Bassa Reggiana nella notte intorno all'una. In particolare ad essere più colpita è stata la zona del Comune di Fabbrico. I chicchi piovuti dal cielo erano grandi circa quanto un'albicocca e hanno creato diversi danni. Decine le auto in sosta che hanno riportato la rottura del parabrezza o del lunotto. Mentre sono andati in frantumi anche finestre e lucernari di alcune abitazioni. Numerose le telefonate arrivate ai vigili del fuoco, intervenuti in particolare in via Bianchini dove una serie di villette ha riportato numerosi danneggiamenti tra cui anche buchi sui tetti. Distrutti anche raccolti e colture. Le aziende agricole - in particolare quelle vitivinicole che si avvicinano alla vendemmia - sono alle prese con la conta dei danni. Mentre oggi si temono altre precipitazioni vista l'allerta arancione su tutta la pianura e allerta gialla sull'Appennino, diramate dalla Protezione Civile della Regione Emilia-Romagna.