/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Europee: Spagna, per sondaggi vince Pp, ma Psoe crede in rimonta

Europee: Spagna, per sondaggi vince Pp, ma Psoe crede in rimonta

Oltre mezzo milione di spagnoli ha già votato per posta

MADRID, 07 giugno 2024, 15:00

Redazione ANSA

ANSACheck
© ANSA/EPA

© ANSA/EPA

Le decisive sfide in materia di difesa, economia, ambiente e immigrazione che affronta l'Europa sono rimaste in secondo piano nella campagna elettorale che si conclude oggi in Spagna, dove domenica saranno eletti 61 - di 33 liste candidate - dei 720 eurodeputati, due in più che nel 2019, dopo l'uscita del Regno Unito dalla Ue. E dove oltre mezzo milione di elettori - 571.018 - ha già esercitato il voto per posta, secondo i dati diffusi da Correos.
    La possibile crescita dell'estrema destra prevista dai sondaggi e la prospettiva che l'alleanza in 5 regioni del conservatore Partito Popolare con Vox possa affermarsi a livello nazionale ha dominato il dibattito, incentrato sulla politica domestica. Con l'apertura a sorpresa del leader Alberto Nunez Feijoo, a inizio campagna, a possibili intese con il gruppo dei Conservatori e Riformisti europei (Erc) della presidente Giorgia Meloni.
    Feijoo punta a convertire il voto in un nuovo referendum sul premier socialista Pedro Sanchez, il secondo turno dopo le elezioni generali dello scorso 23 luglio, che segnarono la vittoria dei popolari ma senza una maggioranza per governare nemmeno sommando Vox. L'opposizione alla controversa legge di amnistia, cavallo di battaglia dei popolari anche alle successive elezioni regionali in Galizia, Paese Basco e Catalogna, e che ha ricevuto il via libera definitivo del Congresso una settimana fa, ha dominato parte della campagna.
    Assieme alle polemiche sollevate dall'inchiesta giudiziaria che vede indagata Begona Gomez, la consorte del premier Pedro Sanchez. Rilanciata nell'ultima settimana in maniera reattiva dai socialisti, per mobilitare l'elettorato contro l'avanzata della "coalizione reazionaria dell'ultradestra".
    Da parte sua, il premier Sanchez ha insistito sui buoni risultati economici, con 2,3 milioni di occupati, 3,5 milioni di contatti a tempo indefinito, e una crescita del Pil del 2,5% nel 2024, a fronte dello 0,8% della media Ue. Il leader socialista ha fatto appello a giovani, donne e lavoratori per "un ultimo sforzo" nelle urne, per convalidare le politiche "di progresso e di futuro" in gioco domenica.
    Quasi tutti i sondaggi, fra i quali quello di Gad3 per Abc, prevedono una vittoria del Pp, che raddoppierebbero a 24 seggi quelli ottenuti nel 2019, grazie all'annessione dei liberali di Ciudadanos, che resterebbero fuori dalla Eurocamera. Davanti al Psoe che dal 32% scenderebbe al 30%, mantenendo 20 scranni. Vox - che propone di derogare il Patto Verde europeo, cancellare l'agenda 2030 e inviare l'esercito a protezione delle frontiere dai migranti - da quinta diventerebbe la terza forza con il 9,7% e 6 seggi, il doppio degli attuali. Sumar si attesterebbe al 5,9% davanti a Podemos. Mentre Ahora Repubublicas, la coalizione dei partiti baschi e catalani e regionalisti - Erc, Eh Bildu, Bng e Ara Mes - e Junts Ue, dell'ex eurodeputato Carles Puigdemont. otterrebbero 1 seggio ciascuno. La sorpresa potrebbe venire da 'Se acabò la fiesta' (La festa è finita), guidata dall'attivista ultrà, Alvise Perez,, fustigatore della corruzione politica, che al suo esordio otterrebbe 1 o 2 eurodeputati.
    E' degno tuttavia di nota l'unico sondaggio in controtendenza che confermerebbe le "buone sensazioni" espresse da Pedro Sanchez circa una 'remuntada' del Psoe. E' quello dello statale Centro di ricerche sociologiche (Cis) che prevede una vittoria socialista con il 31,6%-33,2%, davanti al Pp con il 28,3%-30,5%, e Vox con il 9,9%- 11% seguito da Sumar con il 5,7%-7,1%.
    In ogni caso, domenica si conclude un lungo ciclo elettorale cominciato oltre un anno fa con le elezioni amministrative e regionali del 28 maggio. E il risultato misurerà in chiave nazionale la stabilità dell'esecutivo Psoe-Sumar, sostenuto da partiti nazionalisti baschi e catalani, nei prossimi tre anni della legislatura.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza