E' stato riconvocato in
tribunale per il 17 febbraio 2025 Enrique Bye Obando, uno dei
testi chiave della difesa nel processo per violenza sessuale di
gruppo ai danni di una studentessa italo norvegese, atteso
questa mattina nell'aula del palazzo di giustizia di Tempio
Pausania. "Il recapito materiale del plico con la convocazione è
avvenuto solo il 29 novembre scorso - ha spiegato l'avvocato
Mariano Mameli del pool difensivo - Non ci sono i tempi per il
testimone perché possa accingersi a trasferirsi nel tribunale di
Tempio. Abbiamo quindi chiesto che venisse rinnovato il
procedimento di notifica per il 17 febbraio del 2025. In quella
data sapremo se il teste verrà".
Il giovane norvegese di origine nicaraguense era stato
accusato dalla principale accusatrice dei quattro imputati
genovesi, Ciro Grillo, Edoardo Capitta, Vittorio Lauria e
Francesco Corsiglia, di averla violentata in un campeggio in
Norvegia, un anno prima del presunto stupro in Costa Smeralda,
la notte tra il 16 e il 17 luglio del 2019 nella villetta a
schiera di proprietà della famiglia Grillo. Intervistato, il
ragazzo, all'epoca molto amico della presunta vittima, aveva poi
smentito tutto, negando qualsiasi violenza e sostenendo che la
studentessa gli avrebbe anche chiesto scusa per aver mentito.
L'udienza di questa mattina, durata poco più di un'ora, è
quindi proseguita con la deposizione dell'interprete che ha
confermato le traduzioni dall'inglese all'italiano delle chat e
delle conversazioni che la presunta vittima si scambiò con
un'amica. "Ci sono delle chat in cui la persona offesa parla dei
problemi e dei disturbi alimentari molto antecedenti ai fatti di
cui ci occupiamo. - ha sottolineato l'avvocata Antonella
Cuccureddu - In aula lei negò di aver avuto anche prima questi
disturbi e li ha enunciati come fatti accaduti come conseguenza
del trauma. Ci siamo soffermati su alcuni termini specifici che
sono stati oggetto di una relazione e di traduzioni da parte di
una consulente della difesa di Francesco Corsiglia, la
dottoressa Alessandra Peloso, che ha analizzato anche molti
altri testi oltre a quelli tradotti, fornendo così al tribunale
un ulteriore supporto per ricostruire meglio i fatti".
Si torna in aula il 16 dicembre, quando verrà completato
l'esame del consulente di parte Mattia Epifani, tecnico
informatico già sentito lo scorso 8 novembre, che dovrà
depositare la sua relazione.
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