Si sono riuniti a piazza Santi
Apostoli circa trenta persone tra docenti, personale Ata,
genitori e studentesse del liceo Virgilio di Roma dopo aver
accolto l'invito della dirigente scolastica Isabella Palagi a
manifestare contro l'occupazione in corso nell'istituto di via
Giulia.
"È una manifestazione per riavere la scuola, non una contro
occupazione", precisa la preside nella piazza a pochi passi
dalla prefettura. "Il dialogo è da usare sempre e comunque anche
su posizioni distanti, come educatori non possiamo favorire la
frattura. L'incontro di oggi è per testimoniare che a scuola le
cose si possono dire nei modi consueti", ha aggiunto sostenendo
che "non abbiamo ricevuto alcun tipo di contatto con gli
occupanti barricati all'interno dell'istituto. Non abbiamo
nessun tipo di informazione, nemmeno sulla durata". E si è
chiesta: "hanno mai scritto a me? Si tende a utilizzare i
social. Miro a che i ragazzi escano pacificamente in autonomia".
Per i docenti in piazza, l'occupazione degli studenti è "un
mancato riconoscimento della dignità dei professori che
rimangono protagonisti di un teatro adolescenziale".
L'insegnante di matematica, Niccolò Argentieri, ribadisce:
"noi siamo le uniche vittime dell'occupazione". E sui bassi
numeri della partecipazione alla manifestazione silenziosa per i
docenti "nessuno vuole vincere. Non è una gara". In piazza
presenti anche alcuni genitori e tre studentesse contrari
all'occupazione. È di ieri sera il comunicato delle mamma e dei
papà del Virgilio in opposizione all'incontro che si sarebbe
svolto questa mattina firmato da oltre 200 persone. "Noi siamo
venuti per dare sostegno alla preside perché ci sembra
importante che non venga tolta la libertà di entrare a scuola",
fa sapere una mamma. A contestare le modalità dell'occupazione è
poi una studentessa secondo cui "non ha nemmeno più un valore
politico, sembra una scusa per chiudere la scuola". Intanto il
collettivo autorganizzato della scuola, in un comunicato, ha
invitato "chiunque appoggi il a Virgilio occupato a partecipare
alla giornata di solidarietà all'occupazione" oggi dalle 16 in
poi. Nella nota gli studenti invitano i docenti "a prendere
parte a questa protesta" al loro fianco per "cercare di lavorare
insieme a un modello di scuola alternativo".
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