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Ultimi giorni per vecchie bollette luce, cambiano le regole

Ultimi giorni per vecchie bollette luce, cambiano le regole

I 'non vulnerabili' passano alle tutele graduali dopo il 30 giugno

ROMA, 23 giugno 2024, 19:39

Redazione ANSA

ANSACheck
© ANSA/EPA

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L'ultima scadenza è fissata per il 30
giugno. E' l'appuntamento per i cittadini che hanno scelto già
il mercato libero ma vogliono tornare indietro per prendere il
'treno' del mercato a tutele graduali. Un mercato nel quale la
concorrenza delle prime aste ha portato ad una riduzione delle
tariffe delle bollette della luce. Poi da luglio per l'elettrico
finisce l'era del mercato tutelato. Rimarrà solo per alcuni
'vulnerabili'. Per tutti gli altri si apre il passaggio graduale
alla concorrenza. Una maggiore competitività che tutti sperano
possa portare, come è accaduto per la telefonia, ad una
riduzione complessiva delle bollette.
   Per ora il passaggio appare 'morbido' con molti automatismi
studiati dal legislatore e dall'Arera, l'Autorità che vigila sul
settore dell'energia. Non ci saranno sorprese negative. Giovedì
l'Arera diffonderà l'adeguamento dei prezzi delle bollette della
luce secondo le vecchie regole e ricorderà l'arrivo delle nuove.
"Quello di giovedì - dice all'ANSA il presidente Stefano
Besseghini - sarà l'ultimo aggiornamento trimestrale per come li
abbiamo conosciuti fino ad oggi, ma nei fatti non cambia molto.
I clienti domestici che oggi sono in 'maggior tutela',
passeranno automaticamente in 'tutele graduali' senza far nulla
e non dovranno far nulla neanche i cittadini vulnerabili, che
resteranno nel regime di tutela. Solo chi è nel libero e
desiderasse rientrare in 'maggior tutela', per poi essere
trasferito come gli altri alle 'tutele graduali', dovrà
affrettarsi a chiederlo entro il 30 giugno. I meccanismi sui
quali come Autorità abbiamo lavorato in questi mesi, puntavano
proprio a rendere più automatici possibile i passaggi e devo
registrare con soddisfazione che questo sta avvenendo".
   Per chi ha già scelto il mercato libero la possibilità di
scegliere entro il 30 giugno di tornare al tutelato è
un'opportunità. Si riesce così ad agganciare il servizio a
'tutele graduali' nel quale si passa automaticamente. Questo
funziona per aree geografiche e le società elettriche, per
accaparrarsi gli utenti nell'asta che si è svolta qualche mese
fa, si sono date battaglia ed hanno abbassato le tariffe. E'
questa una fase di transizione, che durerà poco meno di tre
anni, dal 1 luglio 2024 al 31 marzo 2027, durante la quale ogni
cliente verrà assegnato al venditore selezionato dall'Arera
nell'area geografica in cui si trova.
   Il servizio a tutele graduali "presenta vantaggi sia
economici, sia contrattuali", spiega il presidente
dell'associazione Consumerismo Luigi Gabriele. Per gli utenti
che rientrano in questo servizio "è stato calcolato un risparmio
in termini di denaro di 130 euro all'anno. - aggiunge Gabriele -
Inoltre, nel servizio a tutele graduali il contratto è
determinato dalle condizioni date dall'autorità, qui nessuno può
rifiutarsi di rifornirmi, al contrario del mercato libero".
   Il fatto che il passaggio alle 'tutele graduali' sia
vantaggioso lo sostiene anche Assoutenti. Che parla addirittura
di un risparmio annuo di 297 euro. E critica l'assenza di una
campagna informativa che racconti questa convenienza. "I numeri
forniti da Arera - spiegano i consumatori - certificano
come a maggio 2024 solo 13.823 utenti abbiano abbandonato il
mercato libero per rientrare nel mercato tutelato (7.752 ad
aprile, 5.239 a marzo)". Pochi visto il risparmio atteso.
   Se chi è ora nel mercato libero può scegliere di agganciare
le 'tutele graduali', niente dovrà fare chi è già nel mercato
tutelato. Dentro questa categoria rimarranno infatti i clienti
domestici vulnerabili. Chi sono? Gli over 75, coloro che usano
apparecchi elettromedicali o abitano su isole non interconnesse,
chi ha disabilità, chi avendo un reddito basso percepisce bonus
sociali. Loro continueranno ad essere serviti nella maggior
tutela anche dopo il 1 luglio 2024.
   Ma la direzione è chiara. Milioni di italiani passeranno
gradualmente dal mercato tutelato dell'energia a quello libero.
Ovvio che aumentano le chiamate dei call center, interessati ad
attrarre potenziali nuovi clienti. In questo clima di
incertezza, si rivela fondamentale prestare attenzione alle
pubblicità ingannevoli e alle truffe. Proprio per questo
l'Arera, insieme all'Antitrust, ha promosso una campagna
chiamata "Difenditi così". Importante è tenere a mente, per
esempio, che l'operatore che chiama deve sempre identificarsi e
che non si è obbligati a concludere il contratto per telefono,
ma che è sempre possibile concordare più appuntamenti.

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

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