"Un'ipotesi realistica" per l'inizio del viaggio del relitto della Concordia dall'Isola del Giglio a Genova "è quella di guardare a lunedì. Venerdì lo ritengo improbabile". Lo ha detto Franco Porcellacchia, capo progetto tecnico per Costa, parlando delle operazioni di rimozione della Concordia durante una conferenza stampa all'Isola del Giglio.
"Attorno al relitto non abbiamo visto forme visibili, a occhio nudo, di inquinamento", ha aggiunto. "Abbiamo potuto fare una verifica del fondo della nave con i robot - ha aggiunto - e abbiamo visto che è integro, senza spaccature, che è in buone condizioni. E questo è molto buono per scongiurare eventuali fuoriuscite di liquidi". "I risultati delle analisi arriveranno domani - ha confermato la direttrice dell'osservatorio ambientale, Maria Sargentini- da un punto di vista macroscopico non si vede nessun segnale di intorbidamento né di cambio di macroscopico di qualità delle acque".
''L'isola tornerà come prima'' - "Abbiamo un impegno, quello di riportare il Giglio il più possibile nelle sue condizioni originarie, quando è avvenuto l'incidente". Lo ha detto il capo progetto tecnico di Costa, Franco Porcellacchia, in conferenza stampa al Giglio, riferendosi al ripristino ambientale. "Questo significa ripulire il fondale e rimuovere tute le strutture - ha aggiunto - E' un impegno che intendiamo onorare. Continueremo con queste attività fin da quando il relitto lascerà il sito". Le operazioni entreranno poi nel vivo "già da settembre - ha aggiunto - Le attività andranno avanti almeno un anno".
Ancora un disperso, nuove ricerche - Dopo lo spostamento del relitto della Concordia, all'Isola del Giglio inizierà la "ricerca in loco del disperso", il cameriere indiano Russel Rebello. Le attività, comunque, "continueranno a bordo, durante la fase di smantellamento della nave stessa", a Genova. Lo ha ribadito Francesco Curcio, della protezione civile, durante la conferenza stampa al Giglio. Rebello è l'unico disperso delle 32 vittime del naufragio, che avvenne il 13 gennaio 2012.
(foto di Alessandro di Meo e Claudio Giovannini)